Si fa presto a dire concept car. Mai come nel caso della Renault Scénic Vision, svelata in anteprima mondiale al summit ChangeNOW, a Parigi, questa definizione pare quasi riduttiva. L’ultima novità della Casa della Losanga può essere infatti considerata un vero e proprio manifesto programmatico del marchio, tanti e tali sono gli spunti che offre. Come se fosse una specie di sfera di cristallo, permette di guardare nel futuro della Renault, cogliendo il senso del piano strategico Renaulution. L’esterno prefigura la futura familiare 100% elettrica della gamma, mentre le tecnologie applicate guardano al mondo della mobilità di domani, più sostenibile e più rispettosa dell’ambiente.
A volte ritornano
Andando con ordine, la Renault Scénic Vision è prima di tutto un’anteprima della Scénic che dovrebbe debuttare nel 2024. Allo stesso tempo segna un’evoluzione dello stile del brand. Forme scolpite e geometriche, ruote grandi e sbalzi ridotti sono i primi segni distintivi del prototipo che fa da preludio al ritorno in scena di una compatta a misura di famiglia. In Francia non si sono mai convinti al 100% che i SUV e le crossover siano il top per questo pubblico. Rispolverano quindi un loro antico cavallo di battaglia, anche se questa Scénic – che avrà cinque posti – non sarà una vera e propria monovolume.
Una consulenza d’autore
Il design interno dà un’idea di come potrebbero essere gli abitacoli Renault nel futuro prossimo o in quello anteriore. Qui la ricerca si spinge molto avanti, con arredi minimalisti e hi-tech che puntano a far vivere un’esperienza di viaggio inedita. La soluzione più scenografica è l’eliminazione del montante centrale, mentre ogni sedile è dotato di microfoni e altoparlanti per migliorare la comunicazione a bordo. Con un sistema di telecamere opera il riconoscimento facciale che regola ogni cosa in funzione dei gusti memorizzati per ogni utilizzatore. E non è tutto: grazie a ulteriori sensori la Scénic Vision dà consigli personalizzati al guidatore per migliorare le abitudini di guida e per alleviare lo stress e la tensione. Questo progetto segna l’inizio della collaborazione tra la Renault e Jean-Michel Jarre: l’artista – che è anche ingegnere – lavorerà su soluzioni relative ai temi dell’acustica e dell’elaborazione del segnale.
Parola d’ordine: riciclare
La Scenic Vision indica la via che Renault intende seguire sul fronte della sostenibilità. Basti pensare che il 70% dei materiali utilizzati sono riciclati e che oltre il 95% della vettura è riciclabile, compresa la batteria. Lo stesso pianale è stato realizzato agglomerando scarti di plastica, il carbonio impiegato ha alle spalle un primo ciclo di vita in ambito aeronautico e i pigmenti neri della vernice non sono elementi di sintesi ma sono a loro volta di recupero.
L’unione fa la forza
Quanto infine alla parte propulsiva, la Scenic Vision si fa portabandiera della tecnologia H2-Tech. È dunque un veicolo ibrido, sia elettrico che a idrogeno, dotato di cella a combustibile da 16 kW. Il sistema utilizza la tecnologia range extender, che consente di installare una batteria due volte più leggera, a parità di autonomia. Chiaramente si tratta di una tecnologia ancora futuribile per le autovetture di serie, ma quando ci saranno infrastrutture adeguate per la distribuzione dell’idrogeno sarà possibile raggiungere elevate autonomie e limitare il tempo necessario per le soste di rifornimento.
La scheda tecnica della Scénic Vision
Lunghezza: 4.490 mm
Larghezza: 1.900 mm
Altezza: 1.590 mm
Passo: 2.835 mm
Cerchi: 21”
Pneumatici: 235/45 R21
Peso: 1.700 kg
Energia: ibrida elettrica-idrogeno
Motore: elettrico sincrono a rotore avvolto da 160 kW
Cella a combustibile: 16 kW
Batteria: 40 kWh