fbpx

Renault Trezor: sarà così la GT di domani?

La concept car Trezor mostra al Salone di Parigi come potrebbero essere le Renault sportive di domani: elettriche, connesse e a guida anche autonoma

Il Salone di Parigi è tradizionalmente quello che vede le Case francesi dare il meglio di sé, come se fossero sempre pronte a sfruttare il fattore campo favorevole. Lo dimostra una volta di più la Renault, che nel suo stand presenta molte novità. La più ammirata è senza dubbio la concept car Renault Trezor, una spettacolare GT che non vuole solo stupire con effetti speciali ma intende anche fare da manifesto programmatico, dal punto di vista tecnologico e del design.Renault_Trezor_00006Partendo proprio dallo stile, la Trezor sfoggia una silhouette mozzafiato, senza un pelo fuori posto, che nel fa una portabandiera del French Design. Lunga 470 cm, larga ben 218 e alta appena 108, sembra incollata alla strada, acquattata sui cerchi anteriori da 21” e posteriori da 22, e ha un Cx pari a solo 0,22. La linea vive sulla contrapposizione tra le forme filanti del muso e quelle più sfaccettate della coda e mostra la caratteristica firma luminosa a C di tutti i recenti modelli a listino. Un altro segno caratteristico è l’impiego di una superficie liscia per la parte anteriore e di una a esagoni per quella posteriore, che mette in risalto ancor di più i vetri rossi.Renault_Trezor_00004Il rosso fa da… fil rouge anche a livello dell’abitacolo a due posti, cui si accede sollevando il tetto e scavalcando le fiancate. L’interno è all’insegna di un moderno minimalismo hi-tech. La plancia, in particolare, è realizzata in collaborazione con KEIM Cycles, azienda specializzata nella costruzione di telai in legno per biciclette, ed è fatta con listelli di frassino sovrapposti, con caratteristiche meccaniche di tutto rispetto. Nella parte centrale ospita un grande schermo con tecnologia Oled e vetro Gorilla, che si sviluppa a L, mentre altri due touch screen sono sulle razze del volante rettangolare.Renault_Trezor_00021Da un punto di vista tecnico, la Renault Trezor eredita molto dalla Renault e.dream, due volte Campione del Mondo di Formula E. Spazio dunque a un motore elettrico da 350 cv e 380 Nm, che permette alla macchina di scattare da 0 a 100 in 4 secondi. Questa prestazione è resa possibile anche dal peso contenuto, che rimane attorno ai 1.600 kg grazie alla cellula e alla scocca in carbonio. Tre le modalità di guida previste dal sistema Multisense: neutra, sport e autonoma, per delegare all’elettronica l’arrivo a destinazione e dedicarsi magari al lavoro o allo svago, grazie alla connettività di ultima generazione. Sarà davvero così la sportiva Renault del futuro?

 

Articoli correlati
Prova BMW M5 G90 - Gioco di prestigio
Prova Mini Aceman - La giusta via di mezzo?
Prova Kia EV3 - Il SUV elettrico compatto che pensa in grande