LA PLANCIA MOLTO LAVORATA DELL’AUDI A3 SPORTBACK
Può sembrare un aspetto secondario, ma non lo è. Da un lato, la Mercedes Classe A (foto qui sotto) in cui la classica suddivisione tra cruscotto e plancia sparisce, in favore di un unico pannello in cui sono “annegati” lo schermo relativo alle informazioni di guida e quello del sistema di infotainment. In altre parole, sulla Mercedes si ha la sensazione che il design d’interni sia partito dagli schermi, attorno ai quali è stato definito tutto il resto.
All’opposto, sulla sua rivale (insieme alla BMW Serie 1) Audi A3 Sportback il cruscotto rimane più tradizionalmente racchiuso al di sotto della palpebra, così come lo schermo del sistema di infotainment è annegato al centro della plancia. Di più: in Audi, quasi a voler sottolineare la separazione dei “piani”, hanno messo due bocchette del sistema d’aerazione accanto al cruscotto stesso, creando non poco movimento, a livello di design. Sulla A3 Sportback, insomma, si ha la sensazione che prima si è deciso l’andamento della plancia, all’interno della quale sono poi stati “calati” gli schermi.