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Seat Arona TGI, quando il metano si fa spazioso

Al Salone di Parigi la SUV spagnola arriva con la variante a gas, per un'autonomia dichiarata da oltre 400 km

Unire l’economia e l’ecologia del metano ad esigenze meramente pratiche? Con la Seat Arona TGI, al debutto al Salone di Parigi 2018, la cosa è possibile. Disegnata, progettata e prodotta nel centro di Martorell, in Spagna, la SUV spagnola affiancherà le versioni a gas di Leon, Ibiza e Mii, già presenti da tempo nel listino Seat.Tre cilindri, lunga autonomiaA muovere la Seat Arona TGI pensa il forzuto 1.0 tre cilindri turbo da 90 cv e 160 Nm, disponibili da 1.900 a 3.500 giri. Per adeguarsi al metano, i pistoni sono stati ricoperti in nichel-cromo e incorporano segmenti appositamente modificati, oltre a valvole e sedi valvole rinforzate. Più che per i 12,8 secondi nello 0-100 km/h o i 172 km/h di punta, questa Arona verrà ricordata per i tre serbatoi di metano posizionati sotto il pianale, nella parte posteriore della vettura: la capacità totale è pari a 14,3 kg, per un’autonomia dichiarata pari a 400 km. Il piccolo serbatoio di benzina consente altri 160 km.Bagagliaio più piccoloFin dall’avviamento, la Seat Arona TGI privilegia sempre il metano: qualora la temperatura esterna inferiore sia ai -10°, l’auto si avvia a benzina, attivando di seguito un processo di riscaldamento dell’iniettore del gas e passando infine all’alimentazione a metano non appena le condizioni lo permettono. Se si dovesse esaurire il gas in marcia, l’auto passa direttamente all’alimentazione a benzina: una spia nel cruscotto avverte del cambiamento. Disponibile in tutti gli allestimenti (Reference, Style, XCellence e FR) la Seat Arona TGI offre 282 litri di bagagliaio in configurazione cinque posti, rispetto ai 400 offerti dalle altre motorizzazioni.

 

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