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MG4, come va l’elettrica “per tutti”

Continua l’espansione del marchio inglese, che si inserisce in un segmento molto importante in Europa con un’elettrica interessante. Ecco come va

La prova della Marvel mi ha fatto capire quanto serie siano le intenzioni del Gruppo Saic quando si parla di MG. Con tutto il rispetto per il passato e la storia di questo marchio, probabilmente è adesso, sotto la guida cinese, che ci si può aspettare il meglio. Anzi, togliamo il “probabilmente” e mettiamoci un “di sicuro”. I motivi di questa certezza sono vari, ma il primo non può che essere legato ai capitali che un gruppo da 750 miliardi di dollari di fatturato può iniettare in un’azienda tutto sommato piccola – almeno per ora – come MG. Da non trascurare inoltre il fatto che con 68 aziende controllate e oltre 7 milioni di veicoli prodotti nel 2021, Saic ha una solidità pazzesca; cosa che non si può dire dei precedenti proprietari di MG. Ma torniamo alla MG4 perché è questo l’oggetto della prova.

test MG4 - vista posteriore

Una cosa veloce

Inizio col dire che la mia curiosità era tanta, prima di iniziare il test drive, in seguito alle ottime impressioni ricavate dalla prova della Marvel. Peccato che ancor prima di mettermi al volante vengo informato che la prova prevede un giro di un’ora e mezza (scarsa) e che in auto siamo in tre; tutti vogliamo guidare ovviamente. Se pensate che Verstappen ci ha messo qualche mese per per capire la sua Red Bull del 2022, immaginate cosa possa capirci un tester in mezz’ora, con altre due persone a bordo. Scherzi a parte, quelle che leggete sono solo primissime indicazioni, sensazioni che andremo a confermare (o a rettificare) quando avremo modo di provarla davvero – e come merita – la MG4.

Comfort prima di tutto

Nella mia mezz’ora di test drive ho avuto modo di provare la MG4 in città (dieci minuti circa) e poi in tangenziale. Quanto basta per apprezzare il gran lavoro delle sospensioni nelle buche. Complici il peso inferiore ai 1.700 kg (1.685 kg con batteria da 64 kWh, 1.655 kg con batteria da 51 kWh) e i pneumatici finalmente “normali” (le elettriche, anche quelle meno potenti, spesso hanno cerchi di dimensioni immense), dei 215/50 – 17, anche le buche più secche non generano scossoni. Sulle tre corsie della tangenziale di Milano, constatata la buona insonorizzazione, mi sono concentrato sugli ADAS e se da un lato la loro presenza è massiccia, dall’altro devo dire che è migliorabile la gradualità degli interventi. Rispetto per esempio agli analoghi sistemi della Renault Megane elettrica, sono più bruschi sia gli interventi su acceleratore e freno, sia quelli sullo sterzo. Lo spazio? Abbondante in tutte le direzioni, a patto di non pretendere di fare lunghi viaggi con tre adulti seduti dietro (cosa peraltro comune alle rivali). Non da record il bagagliaio, con i suoi 385 litri; peccato inoltre che non ci sia un vano anteriore.

Un ottimo affare

La domanda delle domande, in attesa appunto di un test drive ben fatto, è la seguente: la MG è all’altezza delle concorrenti, quindi di Peugeot e-2008, Hyundai e-Kona, ma anche Renault Megane E-Tech e VW ID.3? Dalle primissime impressioni, la risposta è sì. Il tutto, a prezzi assai ragionevoli, anche alla luce del fatto che oltre al Front collision warning e all’Automatic emergency braking, tutte le versioni sono dotate di serie di Adaptive cruise control, Traffic jam assistance, Lane departure warning e Lane keeping assistance. Bene, i prezzi partono da 29.990, relativi alla versione Standard con batteria da 51 kWh.

test MG4 Electric

Poco più di 20.000 euro con (tutti) gli incentivi

La cifra scende parecchio sommando l’Ecobonus 2022 destinato alle elettriche e l’offerta di lancio della Casa. Stiamo parlando dei 3.000 euro previsti dagli incentivi, dei 2.000 euro in caso di rottamazione, cui la filiale italiana di MG aggiunge altri 1.000 euro, 2.000 euro in caso di finanziamento. Mettendo insieme tutti gli sconti, il prezzo d’attacco della MG4 Electric può scendere fino a 22.990 euro. In un secondo momento, la MG4 Electric arriverà anche con batteria da 77 kWh e autonomia superiore ai 500 km, ma ci sarà anche una trazione integrale capace di chiudere la progressione 0-100 km/h in meno di quattro secondi.

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