Cambio automatico a doppia frizione come è fatto come funziona
Si basa sulla presenza di due frizioni, ciascuna delle quali gestisce una serie di rapporti, che trasmettono il moto alle ruote alternandosi in funzione della marcia richiesta. Per spiegarne il funzionamento bisogna pensare a un sistema formato da due gruppi separati e indipendenti, ciascuno con la propria frizione. Il primo gestisce i rapporti dispari, l’altro quelli pari. Quando s’innesta la I, il moto alle ruote viene trasmesso chiudendo la relativa frizione, mentre nel secondo gruppo, isolato dall’altra frizione aperta, è già pronta la II. Al momento della cambiata, la frizione del gruppo dei rapporti dispari si apre e contemporaneamente si chiude quella dei rapporti pari.
Al tempo stesso, nel gruppo delle marce dispari, isolato ora dalla frizione aperta, viene innestata la III, pronta per il successivo passaggio di rapporto. E così all’infinito. Tale tecnologia ha il pregio della rapidità e dell’eccezionale progressività nelle cambiate. Rovescio della medaglia, porta in dote una notevole complessità meccanica e un peso tutt’altro che risibile. Perché scegliere questo sistema? Nessun’altra trasmissione automatica può vantare tanta velocità e dolcezza negli innesti. Al tempo stesso, è il must del momento per le supersportive: Ferrari 488 GTB in primis. L’ideale per quanti vogliono passare in un istante dall’apatia del tragitto casa-ufficio alla guida grintosa lungo un percorso tutto curve.