fbpx

Volkswagen e-Bulli, così è nato l’elettrico da 64.900 euro

Il sogno di molti diventa realtà: l’e-Bulli si potrà comprare. E usare senza problemi

DALLA TEORIA ALLA PRATICA

Dal punto  di vista pratico, per arrivare al prodotto finito, ingegneri e designer di Volkswagen Veicoli Commerciali hanno fatto lavoro di squadra con i tecnici dei sistemi di trazione di Volkswagen Group Components e di eClassics, azienda specializzata nella conversione di auto elettriche. La base, come scritto nella scheda precedente, è il pulmino Samba T1.

Prodotto nella fabbrica di  Hannover nel 1966, ha calcato le strade della California per mezzo secolo primadi essere convertito. Il punto fondamentale su cui si è sviluppato tutto il progetto era questo: l’e-Bulli doveva essere progettato per essere un T1 su cui poter utilizzare gli attuali componenti di propulsione elettrica del Gruppo Volkswagen.

  1. Tecnologia attuale
  2. Un sogno diventato realtà
  3. Motore elettrico da 83 cv e 212 Nm di coppia
  4. Il pacco batterie al centro di tutto
  5. Un nuovo telaio e freni a disco
  6. Forme classiche sì, ma luci a led
Articoli correlati
Audi Q7 e Q8, in arrivo i nuovi motori plug-in hybrid
Mercedes Classe G 580: il mito del fuoristrada diventa elettrico
Mini Aceman - Asso di... elettroni