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Volkswagen e-Bulli, così è nato l’elettrico da 64.900 euro

Il sogno di molti diventa realtà: l’e-Bulli si potrà comprare. E usare senza problemi

IL PACCO BATTERIE AL CENTRO DI TUTTO

Volkswagen e-bulli frontale

Esattamente come le elettriche che nascono sul pianale MEB, anche sull’e-Bulli il pacco batterie è collocato al centro del veicolo, nel punto più basso. Oltre a essere il punto più protetto in caso di impatto, è anche il migliore per la distribuzione dei pesi. Volkswagen non ha reso nota la capacità degli accumulatori, ma altre informazioni molto importanti sì: la ricarica avviene mediante una presa di ricarica CCS (CCS = Combined Charging System), che consente di utilizzare sia corrente alternata che continua. In corrente alternata, la batteria viene caricata, tramite un caricabatterie rapido, a una potenza compresa tra 2,3 e 22 kW.

Volkswagen e-bulli interniIn corrente continua, la batteria ad alta tensione può anche essere ricaricata fino all’80% della capacità in soli 40 minuti, utilizzando ovviamente le stazioni di ricarica rapida DC che dispongono di una potenza di carica fino a 50 kW (dati questi numeri si può ipotizzare una capacità di circa 40 kWh). Con la batteria completamente carica, è possibile percorrere oltre 200 chilometri.

  1. Tecnologia attuale
  2. Un sogno diventato realtà
  3. Motore elettrico da 83 cv e 212 Nm di coppia
  4. Il pacco batterie al centro di tutto
  5. Un nuovo telaio e freni a disco
  6. Forme classiche sì, ma luci a led
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