fbpx

Cannondale inaugura nuove linee in Europa e USA

La crisi mondiale degli approvvigionamenti e della produzione post-Covid ha portato molte aziende occidentali a rivalutare l'importanza della flessibilità, contrapposta alla delocalizzazione in ottica di riduzione dei costi. Cannondale si sta impegnando per produrre più bici e per farlo più vicino ai suoi clienti,: dealer e utenti finali.

Anche nel mercato della bicicletta, un nome grosso ha cominciato a rivedere le proprie politiche di delocalizzazione. Si tratta di Cannondale, che ha annunciato l’apertura di due centri di assemblaggio in Europa e negli Stati Uniti. La prima struttura, appena inaugurata ad Almelo, in Olanda, consente di rifornire in modo più rapido i negozi europei, ed è organizzata in modo tale da poter in breve triplicare la capacità produttiva. Il sito di Rincon, che aprirà nell’estate 2022 in Georgia (USA), segna un ritorno di Cannondale alle sue radici americane, porterà posti di lavoro e più biciclette. Anche questa seconda struttura ha la capacità di aumentare la produttività e di adattarsi a nuovi processi, nell’ottica di una politica di innovazione e qualità.

Flessibilità parola d’ordine

Politica che è legata a una strategia di sviluppo e innovazione intrapresa anni fa. E che oggi evidenzia la necessità di seguire il mercato in maniera dinamica, sia per i problemi derivanti dalle dinamiche legate al Covid (trasporti, approvvigionamenti, costo materie prime, chiusure delle attività in estremo oriente…) ma soprattutto dalle esigenze di un mercato in grande e imprevedibile mutamento. Un mercato che sta confermando quanto la flessibilità sia una dote indispensabile per un’azienda che opera a livello globale.

«Cannondale è sempre più fuori dal gregge – spiega Peter Woods, CEO e Presidente di Dorel Sports, holding di Cannondale – e aprire nuove linee in Europa e negli Stati Uniti,  a casa nostra, è un altro step della nostra missione di fare del ciclismo una parte della vita di ciascuno. I nostri piani sono in pieno svolgimento e ciò significa portare più biciclette più vicino ai nostri rivenditori e ai loro clienti».

Quattro obiettivi

I dealer e i clienti Cannondale devono aspettarsi molto da noi. Stiamo applicando 50 anni di esperienza, innovazione ed energia per pianificare i prossimi 50 anni“, continua Woods , che pone l’accento anche sulla grande attenzione del brand alla stagionalità di vendita dei negozianti, che ha portato Cannondale alla scelta di non seguire più il calendario anno per anno. Gli obiettivi che si è posta l’azienda statunitense sono ambiziosi ma realistici:

– Raddoppiare la presenza sul mercato in Nord America e in Europa nei prossimi tre anni, grazie alle 500.000 biciclette che i due siti avranno la capacità di produrre in piena operatività
– Triplicare la capacità di produzione europea entro il primo trimestre del 2022
– Ridurre i tempi di costruzione (per il sito di Rincon si prevede una riduzione del 30-50% dei tempi di costruzione per avvicinarsi al risultato invidiabile di Almelo, stimato in 15 minuti.
– Perseguire qualità di classe mondiale, attraverso processi di controllo qualità più centralizzati nei siti di assemblaggio, per soddisfare i più alti standard dell’industria ciclistica.
– Utilizzare imballaggi riciclabili: tutte le biciclette assemblate negli stabilimenti di Almelo e Rincon saranno confezionate con imballaggi riciclabili al 100%.

Articoli correlati
Insta360 Ace Pro 2, potenziata dall'AI
DJI Osmo Action 5 Pro, l'action cam "professionale"
Mercato bici: il 2025 sarà l'anno della rinascita