Il motore per e-bike più evoluto di Polini
Forse meno noti al grande pubblico, ma assai conosciuti dagli atleti e dagli addetti ai lavori, i motori per eBike di Polini sono apprezzati soprattutto per l’ottimo rapporto dimensioni/prestazioni. Quello che fino a oggi ha rappresentato lo stato dell’arte della factory di Alzano Lombardo, lascia il posto al nuovo E-P3+, un motore innovativo, di nuova generazione, ottimizzato in tutte le sue caratteristiche.
Piccolo e potente
L’evoluzione del motore per le bici a pedalata assistita segue la strada del contenimento delle dimensioni e del peso. E su questo aspetto di sono concentrati anche i tecnici Polini. Leggero, potente e compatto il motore E-P3+ ha un ingombro laterale tra i più ridotti della categoria. Il suo peso è di soli 2.950 g ed eroga una coppia di 75 Nm nella versione E-P3+ (sviluppate per le biciclette Road) e 90 Nm nel modello MX (specifico per eMTB). Mette a disposizione 5 mappature di cui 3 prestabilite e 2 configurabili:
- touring: dolce e progressiva, ideale per un utilizzo quotidiano e una maggiore autonomia
- dynamic: dal carattere sportivo, ma allo stesso tempo naturale e preciso
- race: senza compromessi, una vera e propria mapptura da gara, per offrire il massimo delle prestazioni
- custom 1/custom 2: completamente configurabili tramite l’app per smartphone (disponibile dal prossimo autunno).
Dalla pista alla bicicletta
L’elettronica del nuovo E-P3 + è innovativa e sfrutta algoritmi di derivazione Motorsport, ambito in cui Polini ha ben poco da imparare… Il software PDC “Polini Dynamic Control” è stato sviluppato con quattro precisi obbiettivi:
- precisione di erogazione della coppia sempre in funzione dello sforzo sui pedali
- reattività alle variazioni di pedalata
- riduzione del tempo di risposta del motore sia in attacco, sia in stacco
- incremento assistenza attiva fino a 120 RPM.
Il display TFT Polini ha uno schermo a colori da 2,5″ di tipo adattive light, con adattamento automatico del colore e dell’intensità in base alla luce dell’ambiente. Permette di tenere sempre d’occhio la potenza di pedalata del ciclista, la cadenza, la potenza del motore e il residual range, ossia l’autonomia residua.