Si chiama Taurus, è stata creata dal Politecnico di Torino e si è aggiudicata la vittoria nel World Human Powered Speed Challenge. Ai pedali, Andrea Gallo.
COM’È FATTA TAURUS
Partendo da ciò che si vede, il guscio esterno è costruito con una struttura a sandwich di fibra di carbonio/PVC/Kevlar, il telaio è invece realizzato da una struttura di fibra di carbonio con un’anima in PVC, dotata di roll-bar e cella di sicurezza; le ruote sono da 20″, con forcella monobraccio e la trasmissione agisce sull’anteriore, con doppia catena, corona da 108 denti e un sistema di demoltiplicazione con cambio elettronico che sfrutta il movimento orizzontale della cassetta (un brevetto del Politecnico), così da mantenere sempre la stessa linea catena; l’impianto frenante è a doppio disco. Per guardare oltre il guscio e sapere dove sta andando, Andrea dispone di un display collegato a una doppia telecamera posizionata sulla punta del telaio. Per riuscire a respirare dentro Taurus c’è un condotto che, attraverso un tubo, pesca aria fresca dal passaruota posteriore e la immette nell’abitacolo.