Wilier Triestina è una delle aziende italiane che più credono nel segmento delle eRoad, ossia le bici da corsa a pedalata assistita (scopri qui quali sono le migliori eRoad). La storia ebbe inizio dalla Cento1 Hybrid di qualche stagione fa, seguita dalla Cento10 Hybrid introdotta nel 2019, per culminare, oggi, nella nuovissima Filante Hybrid, chiaramente ispirata alla Filante SLR tradizionale, la bici utilizzata dai pro della Astana Kazaqstan. Proprio come per i due modelli che l’hanno preceduta, filosofia e caratteristiche su cui si basa il progetto Filante Hybrid sono il design molto simile a quello di una “vera” bici da strada, il peso molto contenuto rispetto alla media delle più diffuse bici a pedalata assistita e la possibilità di convertire facilmente la bici da elettrica a muscolare, sostituendo la ruota posteriore e rimuovendo la batteria.
Il perché di una eRoad
È in questo ambito che le eRoad hanno la loro ragione di essere e piena dignità. Le “Hybrid” di Casa Wilier (questa sigla sta a indicare l’essenza assistita) ci ricordano che anche questa strada è possibile, soprattutto se le bici in questione sono sviluppate con soluzioni che privilegiano la fluidità di pedalata, la leggerezza e il bilanciamento. Filante Hybrid alloggia il sistema di assistenza alla pedalata più leggero sul mercato – il nuovo Mahle X20 – che si caratterizza per l’architettura con motore alloggiato nel mozzo, anziché non nel movimento centrale, perché è il modo per garantire la massima efficacia di una eventuale conversione a bicicletta muscolare.
L’unità sviluppa 60 Nm di coppia, ha batteria da 250 Wh integrata nel tubo obliquo (con la possibilità di abbinare un range extender da 185 Wh) e quattro livelli di assistenza gestibili dal comando a manubrio. Il sistema beneficia di aggiornamenti importanti rispetto alla versione precedente, come l’aumento del numero dei livelli di assistenza disponibili (passati da tre a quattro) e, soprattutto per l’aggiunta di un sensore di coppia che lavora in sinergia con il sensore di cadenza. Configurazione che offre una pedalata più naturale possibile..
Due anime
Intorno al motore Mahle X20, cuore della Filante in versione ibrida, c’è un telaio in fibra di carbonio che si ispira alla race bike Filante SLR. Design e forme che però sono fuse con una geometria che in questo caso non è racing quanto quella della bici del team Astana, ma possiede uno stack e un reach di ispirazione endurance, adatti a una guida rilassata e confortevole. Il sistema è caratterizzato da una configurazione estremamente fruibile, che utilizza un vero e proprio perno passante per connettere la ruota posteriore al telaio, che diversamente dai vecchi modelli assicura il collegamento elettrico senza bisogno di cavi da connettere (grazie al forcellino sinistro dedicato). Ancora, integrato nella porzione dell’attacco manubrio c’è di serie un’interfaccia di controllo dei livelli di assistenza estremamente ergonomica (iWoc), mentre innestato nel manubrio integrato c’è un ciclo computer dedicato (Pulsar One) che aggiorna in tempo reale sui dati del sistema elettrico e sulle statistiche di viaggio.
Da notare il peso (da scheda tecnica Wilier) che, per la versione top di gamma, è sotto gli 11 kg.
Misure e prezzi
Filante Hybrid è disponibile in sei taglie (da XS a XXXL) ed è proposta in vari allestimenti che vanno da quello top, con trasmissione wireless Sram Red e ruote in fibra di carbonio, al prezzo di 12.500 euro, alla variante di ingresso con trasmissione elettronica Shimano Ultegra Di2 e ruote Wilier in alluminio, a 9.300 euro. Ulteriori informazioni: Wilier Triestina