1000 km – Conclusioni
Eccoci arrivati alla fine della nostra convivenza con la nuova Ducati Multistrada V2, un peccato perché mi sono divertito tantissimo con lei, forse più di quello che mi sarei aspettato. Pensando alle concorrenti devo ammettere che questa moto si presenta come una delle più equilibrate, anche se è innegabile la sua propensione verso la sportività. Una propensione confermata soprattutto dal motore che – come abbiamo detto – paga qualcosina alle andature più rilassate, in particolare sotto i 3.000 giri. E dalla sella che offre moltissimo sostegno, ma non è il top del comfort sulle lunghe percorrenze.A chi consiglierei questa moto? Beh credo che l’acquirente perfetto sia indubbiamente chi ama divertirsi tra le curve ma non intende rinunciare al comfort, a viaggiare con il passeggero e a partire per itinerari anche molto impegnativi. Adesso dovrei dirvi che passiamo alla questione più spinosa, quella del prezzo, ma in questo caso di spinoso c’è ben poco. La Ducati Multistrada V2 standard parte da un prezzo di listino di 14.990 euro che diventano 17.590 euro per la verisone “S” con le sospensioni semiattive (a mio avviso irrinunciabili). Se volete anche le valigie laterali dovete aggiungere altri 755 euro. Le versioni per neopatentati A2 costano rispettivamente 1.000 euro in meno delle versioni a potenza piena. Vi lascio con la media dei consumi che al termine dei 1.000 km si attesta attorno ai 18,3 km/l.