Dopo aver rinnovato il Ciccio – questo il nome che i suoi estimatori danno affettuosamente al Burgman 650 (leggi qui la nostra prova) – e successivamente la versione di mezzo di 400 cc, Suzuki ha messo mano anche ai “cuccioli” di Casa Burgman, 125 e 200, che si rinnovano nel look e nella tecnica.
Iniziamo dal look, dove si nota che le linee riprendono in modo inconfutabile quelle del fratello maggiore. Esattamente come sul Burgman 650, infatti, sullo scudo anteriore compare il doppio faro che rimpiazza il proiettore singolo (e sicuramente meno aggressivo) che caratterizzava il precedente modello. Rivista anche la parte centrale, ora resa più snella e filante grazie alle nuove fiancatine laterali; la sella sembra meglio rifinita e sotto di essa trova spazio un vano dalla capienza di ben 41 litri.
Tutta nuova la strumentazione sui Burgman 125 e 200 del 2014, che ora è dotata di contagiri e tachimetro analogici e schermo LCD su cui è possibile visualizzare informazioni come la temperatura dell’aria, il livello di benzina e i consumi, quest'ultimi disponibili in “real time” grazie all’Eco Drive Indicator. Stando al dato dichiarato da Suzuki si attestano su 34 km/l per il 125 e addirittura 35,1 per il 200 cc (secondo lo standard WMTC). Tra gli optional segnaliamo anche l’ABS che, va ricordato, diventerà obbligatorio a partire dal 2016 (approfondisci qui).
Quattro le colorazioni: grigio, bianco, grigio scuro o nero.