CFMOTO 700 MT
Entrambe le ruote da 17 pollici, in lega, sella in un unico pezzo, parabrezza generoso (regolabile), forcella da 140 mm di escursione, ciclistica raccolta… L’occhio e, soprattutto, la scheda tecnica non sbagliano: la CFMoto 700 MT è la più stradale delle tre. Ed è anche la più leggera, con 207 kg a secco, dichiarati, la nostra bilancia riporta 217,2 con 5 kg di benzina.
Il motore bicilindrico in linea ha una cubatura che si inserisce fra Moto Morini e Benelli – siamo a 693 cc – così come le prestazioni assolute: 66,7 cavalli e 60 Nm a 7.250 giri. Anche esteticamente, la 700MT è la meno sbilanciata verso il fuoristrada, con linee e volumi più filanti che si sposano con la sua vocazione da vera crossover.
Orientata al comfort di guida è anche la triangolazione manubrio, sella e pedane, che non affatica anche nei trasferimenti più lunghi. La sella è a 845 mm da terra, l’altezza maggiore fra le tre moto della sfida, nonostante le sospensioni (che sono completamente regolabili) abbiano un’escursione contenuta. Ah, per acquistarla ci vogliono 1000 euro in meno delle altre, non male… il listino infatti parla di 6.390 euro.
CFMOTO 700 MT come va su strada
La CF Moto 700 MT è sicuramente la più sportiva, quella in cui è più evidente l’anima da vera crossover: quando sei in sella hai le pedane un po’ in dietro, non come su una sportiva vera però un po’ arretrate, le gambe sono molto raccolte, soprattutto per me che sono alto 1,80 m, e mi sarebbe piaciuto magari per quando devo stare in sella un po’ più di tempo poterle distendere un po’ di più.
Però, oltre questo, la posizione è veramente sportiva. Anche il manubrio, è vero, rispetto a una sportiva vera è un po’ più alto però è nella posizione giusta per andare un po’ più ad aggredire la moto, cosa che per altro si ritrova perfettamente anche nella dinamica di guida.
Sospensioni sportive
Le sospensioni sono le più rigide della comparativa, in particolare la forcella perché il mono è abbastanza morbido e copia abbastanza bene le asperità. La forcella, dicevamo, è bella sostenuta un po’ perché è stata la taratura scelta per dare quel tocco, appunto, di sportività in più e anche perché non è una forcella che scorre tantissimo, questo va detto, cosa che non si sposa particolarmente bene con il freno anteriore che è un pochino particolare nella risposta.
Il freno anteriore di potenza frenante, in realtà, ne ha, ma se lo andate ad aggredire, classica frenata d’emergenza, l’ABS entra subito, è molto invasivo sull’asse anteriore. Invece, dietro mi è piaciuto perché il freno risponde molto molto bene. Come non fare entrare l’ABS davanti? Beh, intervenendo nella prima fase d’escursione della leva in maniera un po’ più morbida, un po’ più progressiva.
CFMoto 700 MT motore
Il motore, invece, se la gioca quasi alla pari con il motore della Benelli, forse c’è addirittura un po’ di carattere in più. Il prezzo da pagare, però, è un on/off decisamente presente anche a velocità un po’ più importanti, un cambio un po’ più duro, un po’ più secco nella risposta che però ha una bella spaziatura. Anche in questo caso stiamo parlando di un motore molto elastico: in quinta e sesta qui siamo intorno ai 50 all’ora si riesce a riprendere senza problemi. È vero, c’è on/off, però quando prendete in mano il gas c’è un bello spunto che dà un po’ più di brillantezza al tutto. Ultimo dettaglio sul motore che non possiamo non menzionare: la zona rossa del contagiri è indicata a 8.000 giri, in realtà la vera zona rossa è più verso i 10-11.000 giri.
Cosa che invece è in netto contrasto con l’animo sportivo della moto è sicuramente la protezione aerodinamica perché la CF Moto 700 MT è quella che protegge meglio di tutte. Se sulla Benelli di protezione ce n’è veramente poca, il cupolino è molto molto risicato anche se non crea tante turbolenze, qui invece una volta che lo mettete in posizione alta c’è veramente tanta protezione aerodinamica, non vi copre tutta la testa ma non ci sono turbolenze e, rispetto alle altre due, copre un po’ di più anche le spalle. Unica nota negativa in questo senso è un po’ lunga il sistema di regolazione, sicuramente non si può fare durante la marcia.
CFMoto 700 MT l’opinione del passeggero
La CFMoto 700 MT tra le tre è quella con la sella più comoda, la più soffice che rende sicuramente confortevoli i viaggi più lunghi. Riguardo le maniglie, invece, purtroppo sono molto sottili e scivolose. La triangolazione delle gambe l’ho trovata forse la più scomoda tra le tre perché è quella su cui hai le gambe più rannicchiate. Invece, la distanza tra passeggero e pilota è buona e anche l’ampiezza della sella consente di avere una certa distanza e rimanere comodi. Non ci sono molte differenze in ambito turbolenze rispetto alle altre due.