UNO PER (QUASI) TUTTE
Se provate a classificarlo farete molta fatica. E in Dunlop saranno molto soddisfatti se non riuscirete nell’intento. Perché il loro, di intento, era proprio quello di creare una nuova tipologia di pneumatico. Crossover è la definizione che calza meglio al nuovo Dunlop Mutant prodotto eclettico capace di calzare senza problemi una maxi enduro, una sport touring, una scrambler e una classica.Bravi in Dunlop a cercare nuove strade, bravi ad allargare al massimo le moto su cui il Mutant può alloggiare (dalle maxi enduro con il 19 alle sport touring “spinte”) e bravi a “disegnare” un pneumatico che come prima cosa conquista per il look. Perché, andando oltre le prestazioni (fondamentali per qualsiasi tipo di pneumatico) spesso la battaglia dal gommista si vince già “dallo scaffale”. Beh il Dunlop Mutant ha argomenti validi per far parlare di sé, e “sotto” ha anche parecchia tecnologia.Crossover non solo per definizione, ma anche perché il Mutant prende da tutti un po’. Parlando di tecnologia è uno pneumatico che sfrutta conoscenze acquisite da Dunlop nel segmento dei pneumatici hypersport e touring, abbinate alle tecnologie sviluppate nelle gare su bagnato. Dunlop definisce questa fusione di innovazioni 4ST (four season Technology) “Tecnologia 4 Stagioni”: un mix di materiali delle tele, strutture e mescole (progettati per operare nei climi più rigidi – tra cui le condizioni invernali estreme. Ciò è valso al Dunlop Mutant la classificazione ufficiale “M+S”, il che indica che il pneumatico è adatto anche a condizioni meteorologicamente più impegnative. Insomma la versatilità in questo caso non fa rima con compromesso. Siamo davvero curiosi di provarlo perché a quanto pare Dunlop ha realmente messo in questo Mutant tutto quello che poteva mettere a livello di tecnologia.
UN MIX EFFICACE
Esiste un rischio di sovrapposizione con gli altri prodotti nella gamma Dunlop? (penso a Trailmax Meridian o al Roadsmart 3) sicuramente esiste, ma diciamo che il Dunlop Mutant è un prodotto trasversale proprio per questo, non a caso almeno 12 modelli sui primi 20 più venduti nel 2019 potrebbero teoricamente montare queste gomme.Ad esempio, rispetto a un Trailmax Meridian ha un profilo più svelto e una sezione reale (a parità di sezione nominale) maggiore. Insomma è un prodotto più sportivo rispetto a una gomma da maxi enduro.Le tecnologie utilizzate per costruirlo sono quelle ormai note in casa Dunlop parliamo di JLB (JointLessBelt) la spirale in acciaio avvolta senza soluzione di continuità e di CTCS (Carcass Tension Control System), ovvero la differenziazione delle tensioni delle tele della carcassa nelle varie zone degli pneumatici per modificare impronta a terra e reattività nelle varie situazioni di piega. Il posteriore è un bimescola e sfrutta la tecnologia Cap&Base con la mescola più dura che si infila sotto alla mescola morbida ai lati.
LOOK E PRESTAZIONI
Lo stile specifico del disegno del battistrada del Dunlop Mutant associa tasselli dal look aggressivo a un disegno direzionale dinamico. Quest’aspetto distintivo evoca i pneumatici da supermoto e dirt track e dovrebbe rendere il Dunlop Mutant una scelta popolare per le moto special, per le quali ci si aspetta un design accattivante senza scendere a compromessi sulle prestazioni.
UNO PER TUTTI
5 misure anteriori e 6 misure posteriori; c’è davvero un po’ di tutto per poter equipaggiare più di 370 modelli di moto. L’obiettivo di Dunlop estendere la gamma oltre le tradizionali moto crossover come la Ducati Multistrada e la Yamaha Tracer, per offrire le prestazioni di una crossover a una vasta serie di modelli, come spiega Dmitri Talboom: “Vediamo che sempre di più le moto scrambler, retrò e naked vengono usate in tutte le stagioni, sia per lunghi viaggi sia per commuting. La ricerche di Dunlop ci dimostrano che questi motociclisti cercano un pneumatico che offra loro prestazioni e sicurezza, per godersi il viaggio in moto, con qualunque condizione meteo. Il Dunlop Mutant diventa quindi il primo e vero pneumatico crossover.”