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Harley-Davidson Softail il mondo si evolve

Le Harley del nuovo corso sono più moderne, divertenti e anche più belle. Ma il meglio deve ancora venire.

STREET BOB

La mia prima volta in sella a una Harley non poteva avere battesimo migliore. Non per il fatto che la Street Bob sia il modello di ingresso nella famiglia dei Softail, ma perché, nella mia testa, è quella che più incarna la “Harleytudine”… Motore da 107 ci (1.746 cc) con 86 cv e 145 Nm per 297 kg di peso. Cerchio da 19″ all’anteriore e 16” al posteriore. In più, per rendere ancor più significativo il battesimo, la Street monta un classicissimo manubrio ape hanger, sebbene moderato. La posizione di guida è comoda, ma sella a 680 mm e le pedane non troppo avanzate mi danno un po’ la sensazione “ginocchia in bocca”, che a lungo andare fa venire voglia di allungare le gambe. La Street si guida bene. L’avantreno, seppur con forcella tradizionale e manubrio alto, è preciso e ispira confidenza. La luce a terra è sufficiente per piegare senza fare scintille e il telaio rigoroso quanto basta per garantire buona maneggevolezza e velocità nel gestire i cambi di direzione anche fra le curve. I freni sono da “trotto” per cui, se si decide di galoppare, bisogna tenerne conto. Esteticamente mi piace. Essenziale e pulita, concede ben poco spazio alla tecnologia, limitata al faro anteriore a LED, un piccolo display digitale annegato nella piastra dei riser, una porta di ricarica USB e all’accensione keyless. Un appunto ad alcuni particolari e finiture, che vogliono immediatamente il ricorso al catalogo degli accessori (i due silenziatori, su tutti). Per entrare nel mondo Softail si parte da 15.000 euro.

FAT BOB

LOW RIDER S

SPORT GLIDE

HERITAGE CLASSIC

LIVEWIRE

KING OF THE HILL

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