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Harley-Davidson Softail il mondo si evolve

Le Harley del nuovo corso sono più moderne, divertenti e anche più belle. Ma il meglio deve ancora venire.

LOW RIDER S

Fra le cinque Softail che ho guidato, è la mia prima scelta. Prende il meglio di Street Bob e Fat Bob e vince a mani basse: ha il carattere, la forcella e i freni della prima ma la ruota anteriore da 19″ e le pedane arretrate della seconda. Il manubrio montato su riser da 4″ pollici è invece una giusta via di mezzo, che unisce comfort e controllo. Risultato dell’operazione è una motocicletta che si guida davvero bene e con la quale ci si riesce anche a divertire come non mi sarei mai aspettato con una Harley. Anche la Low Rider S monta il Milwaukee Eight da 114 ci e 155 Nm. Veloce, precisa e maneggevole (compatibilmente con i suoi 308 kg), complice anche l’inclinazione della forcella ridotta a 28°, è la perfetta sport cuiser con cui prendere il largo, anche senza una meta precisa. Ci sono salito dopo essere sceso dalla Fat Bob e ho notato immediatamente la differenza, soprattutto a livello di feeling. Sulla Low Rider S mi sono subito sentito a mio agio: la sensazione di controllo e maneggevolezza è eccellente e sin dalle prime curve ho alzato il ritmo senza mai sentirmi a disagio. La coppia ti permette di guidare senza quasi usare il cambio, frena abbastanza bene, è sincera e rigorosa quanto basta. In più si presenta anche bene. Mi piacciono molto i cerchi a nove razze bronzati, soprattutto abbinati al colore Barracuda Silver. Inoltre, quando ci si sposta in autostrada, il piccolo cupolino regala anche un minimo di protezione all’aria. Mi hanno lasciato un po’ perplesso alcune finiture e, come già sulla Street Bob, i silenziatori, che per fortuna sono coperti dalle piastre paracalore nere. Per 20.300 euro vorrei non dovermi lamentare di nulla…

STREET BOB

FAT BOB

SPORT GLIDE

HERITAGE CLASSIC

LIVEWIRE

KING OF THE HILL

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