SPORT GLIDE
Ultima delle Softail a finirmi fra le gambe, la Sport Glide amplifica il divertimento della Heritage grazie a una ciclistica che giustifica lo “Sport” nel suo nome. Anche se monta il V-Twin da 107 ci e 145 Nm, invece del 114 ci con 155 Nm della sorella patinata, la Sport Glide recupera con gli interessi grazie all’avantreno. Ruota da 18″ anziché 16″, forcella a steli rovesciati e manubrio più basso, peccato per il disco singolo, quando uno doppio sarebbe stata una scelta più consona. A ciò si aggiungano i 15 kg in meno di peso. Rispetto alla Heritage, guadagna stabilità e rigore, oltre naturalmente a una maggiore sveltezza nei cambi di direzione. Ma non bisogna dimenticare che, anche nel suo caso, i cromosomi sono quelli di una macinachilometri con cui dimenticarsi del tempo che passa. La posizione in sella è confortevole e il riparo offerto dal bat-wing è sufficiente per non distruggersi le braccia nei tratti di autostrada. Il livello di finiture non è pari a quello della Heritage, infatti costa 18.900 euro (cioè 6.000 euro meno). Si vede soprattutto nelle borse, che sono di plastica dura e senza verniciatura, negli scarichi e nella strumentazione. Ho invece molto apprezzato la possibilità di smontare il mezzo cupolino, operazione peraltro pratica e veloce, così come quella relativa alle borse laterali. In questa versione “nuda”, la Sport Glide guadagna altri punti e diventa la mia cruiser preferita.