È nuovo, è elettrico, è curatissimo dal punto di vista stilistico. Si chiama EK3, lo produce l’austriaca Horwin e la giuria dei Red Dot Award l’ha appena premiato per il design. Partiamo proprio da qui, dunque, perché se è vero che l’argomento è strettamente soggettivo, è vero anche che l’equilibrio delle forme è qualcosa di oggettivo. E da questo punto di vista, l’EK3 è indubbiamente riuscito. Il mix tra le forme arrotondate di gusto retrò e le strisce di led che conferiscono l’immancabile tocco tecnologico fanno capire che il prodotto è moderno, sebbene vagamente vintage. Il tutto, sottolineato da ruote relativamente grandi: cerchio da 14” davanti e da 13” dietro. L’autonomia? Oltre 100 km.
Capitolo motore: è sviluppato da Horwin, genera una potenza di 6,2 KW fino alla velocità di 95 km/h e 195 Nm di coppia; permette all’EK3 di accelerare da 0 a a 60 km/h in sei secondi. EK3 è in vendita ai 4.490€ franco fabbrica. Grazie però al contributo statale, EK3 ha un costo finale di € 3.385,90 franco fabbrica con contributo al 30% e di €3.037,87 franco fabbrica con contributo al 40%. È disponibile nei colori bianco, nero, grigio e rosso.
Il massimo dell’efficienza
Trattandosi di un elettrico, il cuore è rappresentato dalle batterie, che sull’EK3 sono della Samsung e di tipo rimovibile. Il sistema di monitoraggio SOC previene malfunzionamenti, sovraccarichi, scariche, sovratensioni, cortocircuiti e controllano anche la temperatura delle batterie. Ogni cella della batteria ha una capacità di 1,44 Wh, mentre l‘intero pacco batterie è di 2,88 Wh. La durata della batteria è di 1.000 cicli di carica. La corrente di carica standard è di 10 A. Il tempo di carica di un pacco batteria è di circa 4 ore.
Il sistema di controllo FOC (Field Oriented Control) è il cervello dello scooter e assicura che EK3 parta rapidamente e senza problemi, oltre a bilanciare la potenza e il consumo di energia, migliorando il controllo del motore. Il sistema riconosce le condizioni di guida e controlla il motore in modo da ottenere una prestazione costante, ottimizzando il risparmio energetico. Recupera anche l‘energia durante alcune fasi di frenata e limita la potenza in uscita durante alcune fasi di accelerazione.
Dotazione full
Tecnologico, dicevamo: di serie, fra le altre cose, sono previste: frenata combinata CBS (distribuisce la forza frenante tra i dischi del freno anteriore e posteriore), luci a LED, funzione di ritardo nello spegnimento delle luci, keyless go, display touchstart, cruise control, retromarcia, sistema di allarme antifurto e pneumatici a prova di foratura.
Inoltre, la chiave dispone di un telecomando integrato per avviare, spegnere e immobilizzare lo scooter senza dover inserire la chiave nell‘interruttore di accensione. Immancabile, la ricarica dello smartphone durante la guida, grazie alla presa USB inserita nel vano portaoggetti. Ultimo ma non meno importante, dal display della strumentazione si tengono sotto controllo velocità attuale, cruise control, livello della batteria, autonomia e molto altro ancora. La chicca? Quando si fa scorrere il dito sulla striscia di touch-start nella parte inferiore del display, è possibile avviare il motore.
Un po’ di storia di Horwin
Per chi non lo conoscesse, il Gruppo Horwin è costituito dalle famiglie Zhou WEI (Cina) e Heinzl (Austria) e nasce con l’obiettivo di concepire veicoli elettrici destinati principalmente ai mercati europei. Le moto e gli scooter Horwin sono progettati internamente dall’R&D di Kammersdorf in Austria e costruiti in Cina, nella sede produttiva aziendale. A distribuire il marchio Horwin per l’Italia è Vent.