Sulla scia del grande successo della Milano, Moto Morini propone una piattaforma naked “di ingresso”, dal grande impatto estetico. Piattaforma che dà vita a una nuova famiglia di motociclette accomunate del medesimo DNA, ma con stile assai diverso fra loro.
TANTO CARATTERE
La nuova Seiemmezzo si fa notare e parla chiaro. La sella è a 825 mm da terra, altezza che consente un facile accesso a piloti di tutte le stature, è spaziosa anche per il passeggero ed è provocatoriamente corta e priva di codino. Questa soluzione è stata scelta per solleticare la fantasia dei customizer e dei clienti, che potranmno “giocare” con gli accessori plug and play per renderla unica. Il manubrio è largo e facilmente raggiungibile, per offrire una posizione di guida studiata per avere sempre il massimo controllo. Il serbatoio è uno degli elementi più caratterizzanti della Seiemmezzo. Scultoreo e quasi imponente, le dona forza e grande personalità, caratteristiche non comuni fra le moto di questa categoria.Il faro anteriore è full LED e carenato – come sulle sorelle da 1.200 cc – e proietta un fascio luminoso di grande potenza. Il cruscotto, da 5″, è a colori e fornisce tutte le informazione necessarie alla guida.
BUONE PREMESSE
Motore e ciclistica mandano buoni segnali in fatto di piacere di guida. Il primo è bicilindrico frontemarcia, raffreddato a liquido con cambio a sei marce. Ad abbracciarlo c’è un telaio a traliccio in acciaio, con sospensioni completamente regolabili; la forcella è USD con steli da 50 mm e corsa di 125 mm. L’impianto frenante si avvale di un doppio disco da 300 mm con pinze flottanti, all’anteriore, su ruota da 19″.
UNA PER TUTTI
Seiemmezzo sarà disponibile anche in versione con potenza limitata a 48 cv, per incontrare le esigenze di chi cerca una moto accessibile, personalizzabile e inconfondibilmente Morini.