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MV Agusta 2020, le novità con Gamma Rosso e Brutale 1000RR

Brutale 1000RR, Superveloce 800, Brutale 800 RR SCS e Dragster 800 RR SCS, Gamma Rosso: sono tanti gli arrivi 2020 per MV Agusta

In MV Agusta il percorso verso il futuro negli ultimi anni è stato piuttosto accidentato. Oggi, dopo una nuova ristrutturazione aziendale che ha interessato anche il management, le parole d’ordine sono qualità, tecnologia e prestazioni (facili). Senza dimenticare la necessità di riorganizzare la rete commerciale e di alzare il livello di servizio verso il cliente. In attesa di verificare se gli obiettivi saranno raggiunti, all’EICMA esordiscono alcuni nuovi modelli, mentre altri trovano finalmente la strada della produzione di serie.

Tra questi ultimi c’è la versione definitiva della MV Agusta Brutale 1000RR, la iper naked da 208 cavalli di potenza che è stata lanciata in versione Serie Oro lo scorso anno. Rispetto all’edizione limitata di 300 pezzi che è già in produzione, la Brutale 1000RR standard si discosta in alcuni dettagli di allestimento, non nella base ciclistica, nel motore e nell’elettronica. Se infatti, ad esempio, i cerchi in carbonio lasciano spazio a componenti forgiati, il motore quattro cilindri in linea da 208 cavalli è lo stesso, come anche la ciclistica, completata da sospensioni semi-attive Ohlins. L’idea di partenza è ambiziosa: rendere questa naked gestibile e sfruttabile dalla maggior parte dei motociclisti, nonostante le prestazioni eccezionali. Per questo i profili di erogazione e in generale la facilità di guida sono stati posti al centro del progetto.

Il faro Full LED si avvale di Cornering Lights, gestite dalla piattaforma inerziale, con il fascio luminoso che cambia direzione e angolo in base alla posizione dinamica della moto. Le sovrastrutture sono in fibra di carbonio e contribuiscono a contenere il peso in 186 kg a secco. Ampio e luminoso il pannello TFT a colori da 5 pollici di diagonale, con risoluzione 800 pixel per 480, che tramite i blocchetti al manubrio permette di sfruttare le numerosissime opportunità di gestione elettronica della moto, che includono tra l’altro la MV Ride App, utile per condividere gli itinerari o per avere in mirroring sul cruscotto le funzionalità di navigazione.

Il motore della MV Agusta Brutale 1000RR è stato oggetto di tali e tante modifiche rispetto al quattro cilindri della precedente generazione da poter essere definito un propulsore completamente nuovo. I valori di potenza e coppia (208 cv a 13.450 giri e 116,5 Nm a 11000 giri) sono il risultato dei numerosi interventi di riprogettazione: camera di combustione ispirata alla Formula Uno, bielle in titanio, guide valvole, alberi a camme con alzate e fasature inedite, pistoni con segmenti Asso a basso attrito, albero motore ridisegnato. Il nuovo sistema di lubrificazione a “splitter” permette di separare l’olio dagli organi meccanici in movimento: efficace in condizioni estreme, riduce gli attriti. Su quest’ultimo fronte si collocano anche gli interventi sulla trasmissione, più silenziosa ed efficace. Nuovi anche l’airbox e l’intero sistema di aspirazione, con cornetti di lunghezze diverse. L’alimentazione sfrutta due batterie di iniettori: quattro inferiori Mikuni e quattro superiori Magneti Marelli a doccia, con portata maggiorata e disposizione sopra al cornetto di aspirazione. L’impianto di scarico di produzione Arrow ha schema 4-1-4 con valvola parzializzatrice.

Per quanto riguarda l’elettronica ecco il Full Ride by Wire multimappa (Sport, Race, Rain, Custom) e la piattaforma inerziale IMU, con controllo di trazione regolabile su 8 livelli e disinseribile. Il Front Lift Control, evoluzione dell’anti-wheelie, può essere acceso o spento. Non poteva mancare il launch control, che agisce sia sui giri motore sia sulla coppia in funzione della velocità durante la partenza; infine il cambio elettronico EAS 2.1 Up&Down, attivo sia in salita sia in scalata, è stato migliorato nella dolcezza d’azione e nella rapidità.

Come sulla Serie Oro, anche la MV Agusta Brutale 1000RR dispone di profili alari posti lateralmente al radiatore: hanno funzione deportante e caricano l’avantreno, limitandone l’alleggerimento ad alta velocità. Identiche le quote della ciclistica: interasse di soli 1.415 mm, avancorsa di 97 mm. La forcella Öhlins Nix EC con trattamento superficiale TIN si avvale della regolazione elettronica del freno idraulico in estensione e in compressione; la regolazione del precarico molla è manuale. Gestione elettronica anche per l’ammortizzatore fissato al monobraccio in alluminio e per l’ammortizzatore di sterzo Öhlins EC elettronico. Infine l’impianto frenante è Brembo con pinze Stylema anteriori e dischi da 320 mm di diametro.

Tra le novità più significative del 2020 di MV Agusta va collocata sicuramente la Gamma Rosso, composta da Brutale 800, Dragster 800 e Turismo Veloce 800. Grazie alla razionalizzazione produttiva i modelli della Gamma Rosso, che si caratterizzano per la specifica colorazione, sono proposti a un prezzo più competitivo rispetto a quelli da cui derivano. Quali le rinunce? Nessuna, a parte i cerchi che non sono fresati su Brutale e Dragster, e la colorazione unica. Un modo intelligente di aprire le porte del mondo MV a un pubblico più vasto.

Superveloce 800 Serie Oro e Superveloce 800: sono le sportive ispirate alle MV Agusta del passato e basate su ciclistica e meccanica della F3 800: la Serie Oro è già in produzione, la standard lo sarà presto. Le uniche modifiche dell’edizione limitata di 300 esemplari rispetto al concept presentato lo scorso anno sono state imposte dai limiti di rumore per l’omologazione, che hanno imposto di ricorrere ai tre terminali di scarico su un solo lato, come sulle altre tre cilindri MV; lo splendido impianto asimmetrico, però, è incluso nel kit a corredo della Serie Oro, insieme a molti altri componenti esclusivi.

Facilità di guida, un obiettivo che ritorna per MV Agusta Dragster 800 RR SCS e Brutale 800 RR SCS: questi due nuovi modelli montano il sistema SCS 2.0 (Smart Clutch System) di frizione assistita, esclusiva assoluta MV Agusta che ha esordito sulla Turismo Veloce Lusso. La frizione si disinnesta senza toccare la leva, rendendo fermate e partenze molto più agevoli e immediate, un vero toccasana nel traffico. E non solo: perché le prestazioni, ad esempio nella partenze da fermo, sono valorizzate dal sistema SCS, al prezzo di soli 36 grammi di peso in più rispetto a una frizione tradizionale.

Il comunicato di MV Agusta, infine, crea suspense per un ulteriore modello, un concept che verrà svelato martedì 5 novembre, quando l’EICMA 2019 aprirà i battenti. Le indiscrezioni raccontano di una interpretazione estrema, per forma e contenuti, del concetto di naked. Tra poche ore ne sapremo di più.

 

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