A Mattighofen possono contare su uno zoccolo duro di fedeli sin dall’alba dei tempi, soprattutto quando si parla della specialità della Casa: l’off-road. A cavallo tra il 2002 e il 2003, forti dei successi in Africa, gli uomini in arancione lanciarono la 950 Adventure, ritenuta da molti come la prima vera maxi enduro del marchio. Nel corso degli anni le evoluzioni sono state moltissime e man mano che arrivavano dei nuovi modelli, aumentava anche la cilindrata; basti pensare che LC8 dell’attuale 1290 Super Adventure, ha 359 cc in più della sua progenitrice.
Nel 2019 in KTM però qualcuno deve essersi accorto che forse le Adventure di Casa, per quanto estremamente efficaci in fuoristrada, si erano allontanate un po’ troppo dall’idea con la quale era stata concepita la 950. Nasce così la 790 Adventure R, diventata poi 890; una adventure leggera, performante e, nei limiti del possibile, simile alle 450 da Rally. Tutto perfetto quindi, se non fosse per l’estetica estremamente personale: quel cupolino separato dal serbatoio non ha ottenuto i consensi sperati, dando vita a un’infinita di soluzioni aftermarket pensate per far “somigliare” la nuova arrivata all’iconica 950/990. Per il 2023 però Kiska, che disegna tutte le moto austriache, ha ascoltato le preghiere di chi ha il cuore arancione. Ecco la nuova KTM 890 Adventure R, finalmente con la “carena intera”.
Quanto mi piaci
Non si può certo dire che la nuova KTM 890 Adventure R sia una moto dalle linee sinuose e morbide, ma forse il bello è proprio questo: o ti piace o non ti piace. A Mattighofen le vie di mezzo non esistono. Alla base di tutto c’è sempre la ricerca della massima performance; infatti il nuovo design non è stato concepito solamente per accontentare le richieste del pubblico orange. Cupolino e convogliatori sono stati ridisegnati per garantire maggiore protezione aerodinamica e una migliore ergonomia quando ci si alza in piedi sulle pedane.
Sta tutto nei dettagli
Migliorare la meccanica di una moto come la KTM 890 Adventure R non è affatto semplice visto l’altissimo livello dei contenuti. Per questo motivo motore e ciclistica restano invariati, segnaliamo soltanto una nuova taratura delle sospensioni e l’arrivo delle Mitas Enduro Trail+ come gomme di primo equipaggiamento.
Dove gli ingegneri austriaci si sono spinti ancora più in là è nell’elettronica. La centralina dell’ABS è stata riprogrammata per interpretare al meglio le informazioni provenienti dal sensore 6D. Cosa succede quindi? Semplice, l’intervento del sistema antibloccaggio è in grado di variare in base all’inclinazione, al beccheggio, e alla velocità della moto, garantendo una perfetta ripartizione della forza frenante. Inoltre da questo momento l’opzione dell’ABS Offroad è integrata con i riding mode OFFROAD e RALLY. Chiude il cerchio delle novità riguardanti il pacchetto elettronico l’arrivo del riding mode DEMO che, per 1.500 km dal momento dell’acquisto, permette di provare tutte le modalità di guida e le varie opzioni, dando la possibilità di capire quale optional fa al caso proprio prima di acquistarlo.
Sulla nuova KTM 890 Adventure R troviamo anche un nuovo display TFT da 5″ con presa USB-C che integra la funzione di navigazione turn by turn Plus e la presenza di una lista di dieci contatti preferiti per le chiamate rapide.
Ulteriori novità e prezzo
A completare la dotazione della nuova KTM 890 Adventure R ci pensano il nuovo paramotore e il comando al manubrio per attivare le quattro frecce, prima assente. I primi esemplari arriveranno nei concessionari ufficiali all’inizio del 2023; manca ancora l’ufficializzazione del prezzo, che crediamo possa essere simile a quello della versione attuale (14.690 euro).
