Da alcuni mesi sono cambiate le norme che regolano la patente della moto: ora i diciottenni con in tasca la patente A2 possono guidare moto con potenza massima di 35 kW (47 cv) e con un rapporto peso/potenza massimo di 0,2 kW/kg purché non derivati da una versione che sviluppa oltre 70 kW (94 cv).
Come era prevedibile le Case si stanno pian piano adeguando alle nuove regole (vedi la Kawasaki Z800), proponendo motori di piccola cilindrata: basti pensare alla KTM Duke 390, alla Honda CB500 o alla Kawasaki Ninja 300.
Da oggi al club si aggiunge anche la Yamaha XJ6, a cui si può installare il kit di depotenziamento a 35 kW contro i 57 (78 cv) della versione standard. E la particolarità è che Yamaha, insieme alla Kawasaki Z800, è l’unica entry level per neopatentati a quattro cilindri. La XJ6 depotenziata, tuttavia, a differenza della Z800 non esce così dalla Casa ma è necessario acquistare un kit apposito e farlo montare dal proprio meccanico di fiducia, oltre a procedere a nuova omologazione. Kit e montaggio dovrebbero comunque costare poche centinaia di euro e l’operazione si potrà effettuare su tutte le versioni XJ6.
Le novità non finiscono qui: Yamaha, oltre ad aver da poco rinnovato il look della sua naked, propone oggi anche un’inedita versione XJ6 SP m.y. 2013, caratterizzata dalle colorazioni Matt Grey e nero lacca, oltre alle nuove grafiche carbon look, dal logo “Six” e dalla nuova sella biposto.
Yamaha XJ6 SP costa 5.790 euro, contro i 5.590 della versione standard; per ora non è prevista la possibilità di ABS, mentre la standard con ABS costa 6.090 euro.