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Kawasaki Ninja 300

Alcuni centimetri cubi in più bastano per arrivare a quota 300: Kawasaki lo fa con la Ninja, spingendo sul ritorno delle cilindrate “furbe”. Poco peso, buone prestazioni e ciclistiche moderne fanno il resto

La Ninja 250 ha sciolto come neve al sole i dubbi sull'importanza propedeutica delle moto di cilindrata intermedia, quelle che servono a fare il salto tra le piccole 125 e le moto “grandi”. Traguardo raggiunto soprattutto in un mercato difficile come quello italiano, che negli ultimi anni non ha mai “spinto” nel modo dovuto su questa categoria. La piccola Ninja è riuscita a far breccia nel cuore di molti giovani motociclisti, rianimando le vendite e dando vita anche a un interessante trofeo in pista dedicato ai giovanissimi, utile per sfornare nuovi piloti da proiettare verso altri campionati.

La Ninja 300 affronta l’imminente 2013 con tante novità, a partire dal motore che tocca quota 296 centimetri cubi ripartiti su due cilindri paralleli fronte marcia; la potenza è di 39 cavalli a 11.000 giri, la coppia di 27 Nm a 10.000 giri. Per ottenere un'erogazione ancora efficace della potenza è stato adottato, come già sulle sorelle sportive ZX-6R e ZX-10R, l’iniettore a doppia farfalla. In considerazione dell’utilizzo metropolitano, che in parte caratterizzerà la vita della nuova 300, è stata adottata una nuova frizione con sistema anti saltellamento e servo assistenza meccanica per ridurre lo sforzo sulla leva al manubrio.

Parallelamente al motore è stato rivisto il telaio, che oltre ad ospitare il nuovo motore deve resistere alle maggiori sollecitazioni di guida. A rafforzare la sua posizione di moto matura e dedicata a un pubblico esigente anche la scelta dell’ABS di ultima generazione: prodotto dalla Nissin, incide sul peso totale della moto facendolo crescere da 172 a 174 chili. Il sistema antibloccaggio agisce su un disco anteriore da 290 mm equipaggiato di pinza a due pistoncini e posteriormente su un’unità da 220 mm.

Anche le sospensioni si aggiornano per migliorare il confort di guida: la forcella da 37 mm di diametro, non regolabile, utilizza ora una molla dal K – carico – minore, il monoammortizzatore dotato di leveraggio Uni-Trak si aggiorna nella stessa direzione tracciata dalla sospensione anteriore e ha la regolazione del precarico molla su cinque posizioni. Nuovi i cerchi ruota che ricordano quelli della gigantesca ZZR1400; il posteriore con canale maggiorato rispetto a quello del 250 ospita un pneumatico posteriore da 140 mm di larghezza.

I richiami alla sportività in verde si fanno ancora più marcati soprattutto dal punto di vista estetico; persi per strada alcuni particolari poco caratterizzanti, oggi la piccola Ninja mostra un’evidente parentela con le due sorelle maggiori. Tanto nel cupolino e nei doppi fari quanto nella carena integrale e nello snello codino si riconoscono le attitudini sportive che però non precludono in alcun modo la vita di coppia.

Prezzi e data di commercializzazione saranno dichiarati al momento della presentazione ufficiale

 

 

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