Nei telai road i profili aerodinamici sono stati digeriti ormai da qualche stagione, ora è la volta di uno degli altri componenti cruciali che concorrono a determinare il profilo dell’insieme uomo/bici: i caschi.Si chiama Aero ed è la versione chiusa del classico Octal, che si è già ritagliato una nicchia di estimatori nel mondo dei road biker. Sviluppato privilegiando la performance aerodinamica, è dedicato alle gare a cronometro e a tutte quelle situazioni in cui la penetrazione all’aria è cruciale, ma senza scendere a compromessi in fatto di comfort e sicurezza.A proposito dell’aspetto sicurezza, il suo profilo è stato studiato per garantire una maggior superficie coprente, che aumenta la protezione in corrispondenza delle tempie e della nuca; inoltre, l’imbottitura in EPS ha una densità maggiore nelle zone più esposte ed è rivestita dal guscio esterno in PC. Non meno importante è la presenza sulla calotta di patch riflettenti, che aumentano la visibilità, elemento cruciale per chi pedala su strada. Il guscio ha una struttura che lo rende una sorta di monoscocca in grado di incrementare le proprietà del casco in termini sia di sicurezza, sia di resistenza e robustezza, senza pagare dazio alla prova della bilancia.Il comfort durante la pedalata – assicurano i tecnici POC – è garantito, oltre che dall’imbottitura Coolbest, in grado di regolare la temperatura del microclima interno, anche dalle strap “annegate” nell’imbottitura e dal sistema di regolazione della calzata, superleggero ed efficace.Octal Aero è disponibile, secondo i nuovi dettami della moda, in tre sgargianti tonalità: bianco, arancione e azzurro Garmin. Offerto in tre taglie, S (50-56 cm), M (54-60 cm), L (56-62 cm), pesa, rispettivamente, 210g (S), 215g (M) e 225g (L).Il prezzo di 300 euro, lo posiziona nella fascia alta di mercato, come da standard POC.