750 KM LA POTENZA È “PASTOSA”
Il grande assente sulla precedente Z1000SX era il cambio elettronico, elemento tecnico tanto semplice quanto fondamentale per la guida di una moto moderna. Una mancanza che la Ninja 1000SX colma alla grande perché Kawasaki dimostra che con i quickshifter ci sa davvero fare. Corsa corta, innesti secchi, cambiate superveloci come mi era capitato già di dire in occasione di altre Kawa questo è uno dei migliori cambi elettronici in circolazione, meglio in salita che in scalata comunque. Su tutto devo dire continua a piacermi il motore, sempre pieno sempre disponibile. Ha nei medi regimi il suo punto di forza, dà il meglio dai 4 agli 8.500 giri perché anche se può arrivare a 10.000 giri la cambiata ideale arriva circa 1.500 giri prima. Insomma i suoi 142 cavalli e i 111 Newtonmetro di coppia sono tutti buoni, li hai come vuoi e quando vuoi. Non hai mai la sensazione di avere troppo. E questo è quello che io apprezzo di più quando giudico l’erogazione di un motore.
BUONI I CONTROLLI
Insomma Kawasaki al capitolo elettronica ha lavorato molto bene. La Ninja 1000 SX sfugge a inutili complicazioni con menù criptici o a un numero di settaggi così alto che dopo due giorni ti sei dimenticato che esistono. Come da abitudine degli uomini in verde anche questa Ninja, va al sodo, offre quel che serve e quel che offre funziona molto bene: vale per il controllo di trazione preciso e puntualmente gestito dalla piattaforma inerziale, vale anche per il cruise control che per chi viaggia e molto più che un gadget. E vale anche per il sistema KIBS che non è un ABS cornering ma un ABS evoluto che offre un livello di intervento molto alto. Tutto comandabile facilmente e rapidamente e tutto ben indicato nel nuovo cruscotto TFT a colori leggibile intuitivo che tra le altre offre anche informazioni “racing” come l’angolo di piega. Volendo è anche connesso e con l’app Rideology potrete avere sotto controllo molti parametri della moto.