Irrompe Benelli Leoncino 800 Trail a brevissima distanza dal lancio del fratello più stradale. Poche e calibrate modifiche sono bastate per creare un modello con una nuova identità all’interno della gamma della Casa di Pesaro. Anche con la Trail punta ai numeri di vendita – manco a dirlo – e a mettere il sale sulla coda a certi marchi come Ducati con la sua Icon Scrambler.
7.990 euro per 754 centimetri cubi. Un valore d’acquisto impensabile fino a qualche anno fa. Benelli ha definito nuovi confini del mercato delle due ruote puntando proprio sul prezzo e i risultati si sono visti. La TRK 502 è una bella “case history” che i dipartimenti del marketing di molte aziende hanno sicuramente analizzato approfonditamente. Ma parliamo di Benelli Lenoncino 800 Trail che parte con l’intenzione di fare numeri, sicuramente non quelli della crossover, aiutato anche dalla versione standard che vi invito a conoscere qui nell’articolo di RED.
Semplicissima
E’ la regola aurea che contraddistingue i prodotti Benelli. Genuini, fatti di metallo vero e zero elettronica. Dalla Benelli Leoncino 800 Trail non aspettatevi traction control, mappature specifiche per la guida off road; l’unico guizzo tecnologico è il display TFT che raccoglie le informazioni principali di guida. Stop. Il resto è tutta meccanica tradizionale e semplicità costruttiva nel rispetto dello spirito vero delle Scrambler. Naturalmente questo non si significa che si debbano fare rinunce nella guida perché la Trail fa piuttosto bene.
Vecchia conoscenza
La carta d’identità ci racconta di dettagli collaudati e presenti già sulla Leoncino standard e la 752s. Il motore della Benelli Leoncino 800 Trail bicilindrico parallelo da 754 centimetri cubi eroga 76,2 cavalli e ha il compito di muovere i 234 kg in ordine di marcia e le sospensioni con escursione da 140 mm quello di contrastare il trasferimento di carico tra accelerazioni e frenate. Confermati i dischi da 320 mm con pinze radiali cui si aggiunge la ruota anteriore da 19 pollici e gli pneumatici Pirelli Scorpion Rally STR.
Bella accoglienza
A dispetto del peso indicato ammetto che salire in sella alta 834 mm – 29 mm in più della stradale – e sollevarla dal cavalletto si è dimostrata cosa facile e con sforzo zero. Penso sempre a chi si avvicina ad una moto di grossa cilindrata e non ha ancora la malizia nel gestire le basse velocità e le manovre da fermo. Nessun problema la Trail ti viene incontro a braccia aperte e con lei ti trovi subito a tuo agio. Complice la posizione di guida, la piega del manubrio alta e tutto sommato vicino a chi guida e la buona distribuzione del peso.
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