fbpx

Prova Honda CB1000R 2021 Black Edition

Costa 14.890 euro ed è ancora più curata nei dettagli: la CB1000R Black Edition è una nuda sportiva potente e ben fatta, a suo agio soprattutto sul misto veloce

Dopo un modello di grande successo come quello che ha esordito nel 2008 non era facile proporre una evoluzione. Forse anche per questo Honda ha deciso di cambiare radicalmente lo stile della sua nuda, lanciando il concetto di Neo Sports Café, anticipato dal concept CB4 del 2015 e lanciato definitivamente nel 2018 con CB1000R, CB300R – ora temporaneamente fuori listino in attesa del passaggio all’Euro 5 – e CB125R; del 2019 è l’introduzione della CB650R, a completare la gamma. L’idea di una nuova interpretazione del concetto di café racer punta a sintetizzare la contemporaneità delle naked ad alte prestazioni con lo stile classico delle café. Da segnalare l’attenzione nella scelta dei materiali, con largo impiego di metallo, in un contesto di qualità generale indubbiamente alta.

La novità è nei dettagli

Le novità del modello 2021 sono numerose, benché tutto sommato di dettaglio: la più significativa e d’impatto è costituita dal nuovo telaio reggisella in lega di alluminio, che si accompagna a una posizione di guida leggermente rivista. L’inedito disegno dei cerchi a 7 razze porta una ventata di ulteriore raffinatezza. Sono nuovi gli elementi posti a protezione del gruppo ottico anteriore LED a goccia, anch’esso ridisegnato, del radiatore e dell’airbox; rivisti la forma e le dimensioni del portatarga a filo ruota.

Honda Cb1000R Black Edition

La Honda CB1000R Black Edition porta alle estreme conseguenze l’impostazione del modello di cui costituisce la versione più raffinata, grazie a un pacchetto estetico che la caratterizza in modo decisamente marcato. In pratica è tutto nero: dal microscopico cupolino – un’unghia a protezione del cruscotto – al reggisella, dai collettori al terminale di scarico, senza tralasciare la finitura superficiale degli steli forcella e la ricca componentistica in alluminio. Numerose le parti lavorate dal pieno con eleganti fresature: il logo CB, l’elemento di fissaggio del manubrio, le piastre laterali del telaio e il coperchio della frizione, nonché – di grande impatto – le razze dei cerchi. Un elemento di differenziazione tecnica è la presenza di serie del cambio elettronico, mentre si torna all’estetica con il codino monoposto, anch’esso impreziosito da un’unghia in alluminio; può essere rimosso per installare la sezione di sella dedicata al passeggero.

La CB1000R Black Edition porta alle estreme conseguenze l’impostazione del modello di cui costituisce la versione più raffinata, grazie a un pacchetto estetico che la caratterizza in modo decisamente marcato

Potenza e coppia da sportiva

Il motore quattro cilindri in linea da 145 cv di potenza a 10500 giri (coppia di 104 Nm a 8250 giri) rispetta la normativa Euro 5 e deriva dall’unità sviluppata per la CBR1000RR Fireblade. Secondo il costruttore la nuova mappa dell’iniezione elettronica migliora la gestione della potenza e nelle marce più corte dovrebbe garantire un’accelerazione ancora più pronta che in passato. L’impianto di scarico 4-2-1 dispone di sensori di flusso nei collettori di scarico ed è stato rivisto nei volumi e nella forma della camera di compensazione; è garantito un suono profondo, specie superati i 5500 giri. La frizione è del tipo assistito con anti-saltellamento, dotata di comando meccanico con leva al manubrio non regolabile nella distanza dalla manopola. Il comando del gas Throttle By Wire si interfaccia con i quattro riding mode. Spicca l’assenza della piattaforma inerziale, con la sua dotazione di sensori, e quindi l’ABS a due canali non dispone della funzione cornering. 

La ciclistica propone una struttura classica per Honda, a monotrave superiore in acciaio con piastre laterali in lega di alluminio; il monobraccio a cui è ancorata la ruota posteriore dispone di una robusta capriata superiore di rinforzo. La forcella Showa Big Piston Fork ha la funzione idraulica concentrata in un singolo stelo, il sinistro, per risparmiare peso, e la parte elastica sul lato destro; la corsa è di 120 mm; il monoammortizzatore è regolabile nel precarico della molla su 10 posizioni e dispone di 131 mm di corsa. Sui dischi di 310 mm di diametro lavorano pinze Tokico a quattro pistoncini con montaggio radiale; il disco posteriore è di 256 mm con pinza a doppio pistoncino. 

Elettronica senza piattaforma inerziale

Il pacchetto elettronico include l’Honda Selectable Torque Control, associato ai riding mode ma gestibile tramite un deviatore sul blocchetto sinistro: mette a disposizione 3 livelli di intervento e può essere anche disattivato ma soltanto in modalità User. A proposito di modalità di guida le opzioni sono quattro: Sport, Standard, Rain e User, con le prime tre predefinite e l’ultima personalizzabile.. I parametri di gestione sono tre: potenza (P), freno motore (EB) e controllo di trazione (HSTC). La strumentazione TFT a colori con display da 5” prevede quattro differenti opzioni di visualizzazione, ciascuna con modalità diurna e notturna: in pochi secondi tramite il blocchetto sinistro è possibile scegliere tra una e l’altra, con grafiche più classiche o più sportive, comunque curate e ricche di informazioni. Interessante l’Honda Smartphone Voice Control, che permette di gestire chiamate, messaggi di testo, navigazione e musica: richiede un’app (per ora disponibile solo per il sistema operativo Android), l’interfono e un po’ di pratica per imparare a muoversi tra i menu. 

Il prezzo? La CB1000R standard costa 13.390 fc, mentre la più ricca CB1000R Black Edition è proposta a 14.890 euro f.c., prezzo rivisto al ribasso di ben 500 euro rispetto al 2020.

Continua a leggere –> Vai alla prova

Scopri gli articoli speciali

  • Infortunio per Ken Roczen: stagione Supercross 2024 finita
    by Riccardo Orsini on 24 Aprile 2024 at 10:36

    Il finale di stagione del Supercross 2024 perde un altro grande protagonista: si è infatti infortunato Ken Roczen! L'articolo Infortunio per Ken Roczen: stagione Supercross 2024 finita proviene da Get Dirt.

  • KTM 450 Rally Replica 2025: dritta dalla Dakar
    by Andrea Cordara on 23 Aprile 2024 at 21:41

    Sta arrivando la stella arancione della Dakar: ecco come è fatta la nuova KTM 450 Rally Replica 2025 L'articolo KTM 450 Rally Replica 2025: dritta dalla Dakar proviene da Get Dirt.

  • Si separano le strade di Triumph ed Evan Ferry
    by Redazione Dirt on 22 Aprile 2024 at 16:06

    Mesi di sviluppo per portare in pista la Triumph TF 250-X per poi separarsi dalla squadra nel corso della prima stagione di gare. Che storia strana quella di Evan Ferry, non è vero? L'articolo Si separano le strade di Triumph ed Evan Ferry proviene da Get Dirt.

  • Aaron Plessinger rinnova con KTM per il 2025
    by Riccardo Orsini on 22 Aprile 2024 at 12:42

    “Non tutti i mali vengono per nuocere” o almeno, in questo periodo, è così per Aaron Plessinger. A rincuorare il nativo dell’Ohio, alle prese con un infortunio subito nella tredicesima tappa del Supercross 2024, è arrivata una buona notizia: il rinnovo per la stagione 2025 del SuperMotocross con il KTM Factory Racing. Un rinnovo che L'articolo Aaron Plessinger rinnova con KTM per il 2025 proviene da Get Dirt.

  • AMA Supercross 2024 quattordicesima tappa a Nashville – Highlights video
    by Andrea Cordara on 21 Aprile 2024 at 13:44

    A Nashville la fortuna sorride a Jett Lawrence e a R.J. Hampshire, un po' meno a Sexton Roczen, Kitchen e Mcadoo. Ecco come è andata la quattordicesima tappa del campionato AMA Supercross 2024! L'articolo AMA Supercross 2024 quattordicesima tappa a Nashville – Highlights video proviene da Get Dirt.

Articoli correlati
Bering si rifà il look per la stagione estiva
MV Agusta Enduro Veloce: svelato il prezzo
EICMA Riding Fest, tutto pronto per il via