Suzuki GSX-S1000GT un’altra sport touring in arrivo
Bisogna ammettere che questo 2021 a livello motociclistico ci sta davvero regalando parecchie soddisfazioni. Non solo a livello di mercato moto, i cui numeri continuano ad essere estremamente positivi, ma anche nella ritrovata attenzione nei confronti di alcuni segmenti che fino a qualche anno fa avremmo dato per “estinti”. Parliamo ovviamente di un segmento tanto amato fino ai primi anni duemila e poi quasi dimenticato: le sport touring nel senso più stretto del termine, come l’iconica Honda VFR 750 F, ad esempio. Gli elementi chiave sono la presenza della carena/semi-carena, semimanubri/manubrio intero e soprattutto la stretta parentela con le naked. Un segmento che si sta facendo sempre più frammentato.
Questo è l’anno di due case in particolare: Moto Guzzi con la V100 (della quale vi abbiamo già parlato qui) e Suzuki con la nuova Suzuki GSX-S1000GT. Indubbiamente degno di nota l’impegno dei tecnici di Hamamatsu che nel giro di qualche mese hanno dato vita alle nuove Hayabusa, GSX-S1000 e GSX-S950. Bene dopo avervi esposto il quadro generale, andiamo a scoprire la nuovissima sport touring di Hamamatsu che nel suo mirino sembra proprio avere la Kawasaki Ninja 1000 SX.
Design, comfort e posizione in sella
Il design della nuova Suzuki GSX-S1000GT è caratterizzato da linee tese e angoli acuti (Kiska sarà felicissimo…) che puntano a restituire un look più aggressivo e moderno rispetto a quello della precedente GSX-S1000F. Sulla nuova sport touring di Hamamatsu si rinnova anche la posizione in sella: sono nuovi manubrio, sella e serbatoio. L’obbiettivo è quello di garantire maggior comfort, soprattutto sulle lunghe distanze, per questo il manubrio è più arretrato e più largo di 23 mm, la sella permette invece una posizione di guida più rialzata. Per quanto riguarda il serbatoio segnaliamo la capacità di ben 19 litri che sposa in pieno la vocazione da viaggiatrice di questa moto. Infine non possiamo non menzionare le valigie laterali originali.
Suzuki GSX-S1000 GT Motore
Il cuore della Suzuki GSX-S1000GT è il noto 4 in linea da 999 cc ereditato dalla supersportiva GSX-R1000, nello specifico come sulla sorella Naked è quello della immortale K5. Stando ai dati rilasciati dalla Casa – rispetto alla passata GSX-S1000F – troviamo, oltre all’omologazione Euro 5, un incremento della potenza di 2 CV (da 150 a 152). Mentre per quanto riguarda la coppia segnaliamo che, nonostante la nuova arrivata abbia 2 Nm in meno rispetto al modello uscente (da 108 a 106), il picco massimo arriva 250 giri prima e i 106 Nm sono erogati in maniera più lineare e omogenea.
Le novità non si fermano qui. Il propulsore della Suzuki GSX-S1000GT è rimasto lo stesso di sempre, vero, ma le componenti ridisegnate e aggiornate sono parecchie e hanno effetti molto positivi come abbiamo potuto provare di persona nel test drive della GSX-S1000. Le più importanti sono indubbiamente il nuovo airbox, il nuovo albero a camme e la nuova frizione assistita SCAS. Andando per ordine, il nuovo airbox è stato progettato per essere più piccolo e leggero, ma comunque in grado di offrire maggiore potenza in uscita grazie a una minor resistenza all’aspirazione dell’aria. Il nuovo albero a camme, oltre a ridurre le emissioni, garantisce un controllo più preciso sull’alzata delle valvole migliorando il comfort alle basse velocità. Per concludere troviamo la nuova frizione assistita SCAS (Suzuki Clutch Assist System) che affianca la precedente frizione antisaltellamento al fine di affaticare meno mano e braccio in condizioni di utilizzo intenso.
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Elettronica
La nuova Suzuki GSX-S1000GT eredita in tutto e per tutto l’elettronica della GSX-S1000 2021, e se non dovesse bastare sappiate che alla dotazione presente sulla naked, la sport touring di Hamamatsu aggiunge anche un nuovo display LCD multifunzione e il Cruise Control, indispensabile per chi viaggia spesso in autostrada.
Nonostante il bouquet elettronico sia il medesimo della naked – dalla quale la Suzuki GSX-S1000GT discende – ci sembra doveroso ricordare di cosa stiamo parlando. SIRS, ovvero Suzuki Intelligence Ride System, questo il nome del sistema che gestisce le tre mappature motore Active, Basic e Comfort. La mappatura A (Active) è la più sportiva delle tre, la B (Basic) rappresenta la soluzione di mezzo, ideale per chi cerca un’erogazione rotonda. La terza e ultima mappatura è la C (Comfort) che si pone come scelta ideale per la guida in condizioni di scarsa aderenza. Riteniamo importante sottolineare che le tre mappature sono accreditate di tutti i 152 CV disponibili, senza tagli di potenza.
Le mappature appena elencate non cambiano solamente il carattere del motore, ma anche la risposta del gas e la relativa sensibilità. Un plus offerto dal gas ride by wire, che offre anche una nuova versione del Suzuki Traction Control System che dispone di cinque differenti livelli (più OFF) che agiscono sull’apertura del gas, tempi di iniezione e quantità della benzina iniettata. Completano la dotazione elettronica il quickshifter bi-direzionale, i sistemi Easy Start e Low RPM Assist. Il primo consente di accendere la moto senza il bisogno di tirare la frizione quando la moto è in folle, mentre il secondo è un sistema che interagisce con la frizione SCAS per facilitare le partenze da fermo.
Ciclistica
La Suzuki GSX-S1000GT eredita dalla GSX-S1000 anche gran parte della ciclistica. Telaio e forcellone sono in alluminio, così come il nuovo telaietto posteriore a doppia trave. Il gruppo sospensioni è caratterizzato da una forcella KYB pluriregolabile da 43 mm e un monoammortizzatore regolabile nel ritorno e nel precarico.
L’impianto frenante anteriore è marchiato Brembo con due dischi flottanti da 310 mm morsi da due pinze monoblocco con quattro pistoncini da 32 mm. Al posteriore compare invece una pinza marchiata Nissin. A chiudere il capitolo ciclistica ci pensano gli pneumatici di primo equipaggiamento Dunlop Sportmax Roadsport 2.
Arrivo nei concessionari e prezzo
La nuova Suzuki GSX-S1000GT arriverà nei concessionari a novembre 2021 e sarà disponibile nelle colorazioni blu elettrico, blu scuro e nero. Il prezzo di 15.890 euro comprende le valige laterali e la garanzia di quattro anni.