BMW R 1250 GS
Sua maestà GS. Da anni domina incontrastata il segmento delle maxi enduro e per quanto se ne possa dire, non è solo una questione di status. A distanza di quasi 30 anni dalla prima R 1100 GS la maxi enduro di Monaco non rinuncia alle caratteristiche che l’hanno resa famosa e apprezzata dal pubblico: boxer, telelever e il design con l’inconfondibile becco. Restare fedeli alle tradizioni però non significa rinunciare ad innovarsi e questo in BMW lo sanno bene.
L’ultima evoluzione della GS ha poco da invidiare alle sue concorrenti, nonostante sia un progetto che, a differenza delle dirette avversarie, ha già qualche anno sulle spalle infatti è già in rampa di lancio la nuova R 1300 GS. Anche il prezzo è da vera regina, per portarsi a casa la R 1250 GS in versione base sono necessari 18.400 euro, ma state attenti alla lista degli optional che possono far lievitare il prezzo a cifre ben superiori, infatti la moto della nostra comparativa con il pacchetto Triple Black costa 25.369 euro.
Come va
Nonostante sia il propulsore meno potente del lotto il boxer da 1.254 cc si conferma ai vertici del segmento grazie alla coppia di ben 143 Nm disponibile sin dai regimi più bassi. Una caratteristica che si apprezza sempre ma che si fa sentire soprattutto nei percorsi più tortuosi con tornanti che sono letteralmente degli “uncini”. Situazione in cui la R 1250 GS è in grado di far dimenticare l’utilizzo della frizione e della prima marcia. Parte del merito è anche del cardano che offre una fluidità di marcia di assoluto rilievo, evitando qualsiasi tipo di strappo e/o saltello quando si va a prendere il gas in mano.
Dove la maxi enduro bavarese soffre maggiormente – rispetto alle altre concorrenti – è indubbiamente nella parte alta del contagiri dove vengono a galla i limiti di questa architettura motoristica. Oltre i 5.000 giri la spunta si esaurisce un po’ (soprattutto nell’ultima versione Euro5). Un altro aspetto da tenere in considerazione è la rumorosità, piacevole certo, ma che alla lunga può creare qualche fastidio, soprattutto quando si viaggia a regime costante e per lungo tempo in autostrada. Il motore gira in modo piuttosto “sostenuto” e questo “boooooooo” sempre negli orecchi alla lunga penalizza il comfort. L’elettronica, per quanto molto evoluta, inizia sentire il peso degli anni. Oltre all’assenza degli ARAS non è prevista nemmeno una mappatura personalizzabile. Il controllo di trazione, è meno raffinato e fluido negli interventi se comparato a quelli di Ducati e KTM. Nemmeno il quickshifter brilla nel funzionamento, evidenziando qualche difficoltà tra la prima e la seconda.
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La ciclistica è invece il riferimento assoluto ed è anche il motivo principale per il quale la maxi enduro di BMW si conferma, ancora una volta, ai vertici del segmento. Quando iniziano le curve la R 1250 GS sembra già conoscere la strada a memoria. Una caratteristica che permette (più o meno a chiunque) di trovarsi a proprio agio in sella e di andare forte sin dai primi metri, impegnando poco fisico e mente. Concludendo, segnaliamo anche che le valige sono le più capienti e qualitative di tutte quelle presenti nella nostra comparativa.
Così nella nostra comparativa
Punteggio Totale | 2985 |
Punteggio Dotazione | 32 |
Consumo rilevato | 16,98 km/l |