Ammettiamolo, tutti noi motociclisti odiamo trovarci in auto nel mezzo di una coda o alla vana ricerca di un parcheggio. D’estate, in primavera e spesso anche in autunno, usiamo la moto il più possibile. Ma a volte, magari per via di un abbigliamento particolarmente ricercato, la scelta dell’auto sembra essere obbligata. E se ci fosse una moto in grado di farci dimenticare le quattro ruote?
Per provare a rispondere a questa domanda ho pensato di passare un po’ di giorni in compagnia di una delle moto da viaggio più apprezzate della storia: la Honda Gold Wing. A dispetto della lunghezza, simile a quella di una Smart, la larghezza è paragonabile quella di una maxi enduro con le valigie montate. Subito dietro la ruota anteriore trova posto un boxer sei cilindri da 1.800 cc, 126 CV e ben 170 Nm di coppia massima. Le versioni sono fondamentalmente due: una con cambio tradizionale, e l’altra, quella della nostra prova, dotata del cambio doppia frizione DCT. Quest’ultimo, grazie all’assenza della leva, consente di lasciare intonse le scarpe da ufficio. Sedili e manopole sono riscaldati, il parabrezza si regola elettricamente, e se proprio non potete rinunciare ad ascoltare le informazioni sul traffico mentre tornate a casa dal lavoro sappiate che la Gold Wing è dotata di radio, connessione Bluetooth, Apple Car Play, Android Auto e un impianto audio di alto livello.
Qualcuno obietterà che non sono necessari tutti questi comfort per usare la moto 365 giorni l’anno, e che a Capo Nord, volendo, ci si può andare in Vespa. Ma volete mettere a confronto le due situazioni? Il risultato di questa convivenza si trova alla fine della prova. Buona lettura!
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