Ride
Voglia di drag race?
Ammetto di non essere un grande fan dei maxi scooter tradizionali: il peso è elevato e i motori, anche i più potenti, rischiano di lasciare insoddisfatti quando si ricerca la prestazione pura. Quando si sale su uno scooter elettrico, invece, soprattutto di questa potenza, la prima cosa che colpisce è l’accelerazione. Sul BMW CE 04 appena la luce del semaforo diventa verde e si spalanca il gas occorre stringere bene il manubrio e contrarre gli addominali. Bisogna quindi riconoscere che il tragitto casa – lavoro potrebbe trasformarsi in qualcosa di molto divertente…
“Bisogna quindi riconoscere che il tragitto casa – lavoro potrebbe trasformarsi in qualcosa di molto divertente…”
Abbandonando la mappa Dynamic e spostandosi su Road, la potente – e quasi fastidiosa – frenata rigenerativa della mappatura più aggressiva lascia spazio a un freno motore più contenuto, che rende la fase di rilascio più fluida e meno invasiva. In Dynamic si ha una risposta aggressiva e una rigenerazione che in alcune situazione consente di dimenticarsi dei freni. In Road è tutto più misurato e controllabile. Le mappature Eco e Rain sono quelle che ho utilizzato meno, visto che la prova si è svolta in condizioni di asfalto asciutto. Se ne avete la possibilità acquistate i pacchetti che includono i riding mode PRO e il DTC: contribuiscono ad aumentare il piacere di guida, in particolare il controllo di trazione predittivo che mette sul piatto interventi precisi e fluidi.
Qualche curva e qualche buca
Guardando il frontale del BMW CE 04 sfido chiunque a non aspettarsi un comportamento dinamico da scooter di Batman. Il BMW CE 04 non delude: una volta fatta l’abitudine a un cruscotto dalle forme insolite, ci si accorge che la posizione di guida è decisamente azzeccata, con un’impostazione che sa essere persino “sportiva”. Complici le Pirelli Diablo di primo equipaggiamento e il DTC del quale vi ho parlato, scendere in piega è un vero piacere. Piacere a cui contribuisce l’impianto frenante, che grazie a un comando anteriore molto potente e modulabile consente ingressi in curva particolarmente precisi.Le strade che un normale scooterista percorre per andare a lavoro non sono tutte lisce con raggi da pista. Spesso abbondano le buche, il manto stradale è in condizioni pietose e in centro sampietrini e rotaie del tram la fanno da padroni. Dal punto di vista del comfort il BMW CE 04 lascia un sapore dolce amaro: da un lato la forcella è sostenuta ma in grado di assorbire egregiamente la maggior parte delle asperità. Dall’altro troviamo invece un moammortizzatore che fatica a copiare le sconnessioni. A penalizzare ulteriormente il comfort generale pensa il parabrezza standard che, per quanto integrato nel design, lascia completamente esposti all’aria. Se la protezione aerodinamica vi interessa optate per il parabrezza rialzato proposto come optional. Segnalo infine che il vano posto sotto la sella è abbastanza capiente per ospitare un casco jet (in alcuni casi anche un casco integrale), lasciando lo spazio necessario per il cavo di ricarica.
Autonomia e ricarica
BMW dichiara un’autonomia di 130 km nel ciclo WMTC. Purtroppo, data la breve durata della nostra prova, non siamo stati in grado di verificare. Dopo circa 40 km di tangenziale, accelerazioni, guida cittadina a velocità codice, dove il recupero di energia in rilascio aiuta parecchio, il display segnava ancora il 66% di carica residua. In virtù di questo il dato dichiarato da BMW per il suo CE 04 non sembrerebbe essere poi così utopistico, anzi…La batteria ha una capacità netta di circa 8,5 kWh. La potenza di ricarica è di 2,3 kW, ma se acquistate l’optional della carica rapida la capacità di assorbimento sale a 6,9 kW. Per andare dallo 0 al 100% sono necessarie 4 ore e 20 minuti (3 ore e 20 minuti nel caso lo scooter fosse depotenziato); che diventano 1 ora e 10 minuti se avete optato per la carica rapida, che tra le altre cose permette di collegare il BMW CE 04 alle colonnine presenti in strada.