1000 km, le conclusioni
Alla fine di questa prova, 1000 km, ho rilevato un consumo di 5,6 litri per 100 km, il serbatoio non è enorme ma prima di vedere accendersi la spia della riserva i 200 km si passano abbastanza agevolmente. Non male.
Devo dire che Trident me la sono gustata, una moto che cedo rappresenta degnamente la filosofia Triumph in un segmento caldissimo per numeri di vendita in tutto il mondo. Che moto è la Trident? Non è una naked sportiva (anche se ha rivelato doti dinamiche che non mi aspettavo), non è una classica. È una roadster nel più puro senso del termine. Posizione rialzata, sella bassa, peso piuma la rendono sicuramente adatta per chi inizia ad andare in moto. Un motore pimpante, sospensioni sportivette che mi sarei aspettato un pelo più confortevoli a dire il vero, e freni ben calibrati con il posteriore che funziona veramente molto bene, la rendono adatta invece a chi in moto ci torna e cerca anche un po’ di brio nella guida.
Con chi se la gioca?
Alla fine è anche una moto difficilmente comparabile perché potenzialmente se la gioca con tutte, sotto di lei alloggiano Yamaha MT-07, Suzuki SV650, Kawasaki Z650 e Benelli 750S tutte meno costose ma anche meno potenti e molto meno equipaggiate. La Honda CB650R che se la gioca sul prezzo ma ha meno elettronica a bordo, più potenza e soprattutto quindici kg in più. Triumph, quindi gioca quasi da sola portando in questo segmento un punto di vista che probabilmente prima di lei non c’era. Costa 8.195 ma se la volete come quella che ho provato io (con Quickshifter, frecce swipe, cupolino e protezioni motore) si sfiorano i 9.000 euro. Cifra che per come è fatta e come va questa moto è davvero ben spesa.