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Triumph Rocket III, ecco come sarà

La Casa di Hinckley ha rilasciato le immagini della nuova Triumph Rocket III, oramai in veste (quasi) definitiva. Niente dati tecnici ufficiali, ma possiamo dirvi che…

Discussa, annunciata, spiata e ora finalmente realtà: la nuova Triumph Rocket III, cruiser al nandrolone, si è fatta attendere, come la più bella del reame, ma ora si è mostrata in tutta la sua magnificenza. Stiamo esagerando? No di certo: la prima (moderna) edizione della Rocket III, anno solare 2004, ha stregato un bel po’ di motociclisti grazie al suo poderoso motore a 3 cilindri longitudinale da 2.294 cc, allora capace di 150 cv ma soprattutto 221 Nm (!) a soli 2.750 giri.Folli origini“Occhio, che con questa finisci prima le gomme della benzina nel serbatoio!”. Una frase che ancora oggi ricordo bene e che mi fu detta da un collaudatore Triumph poco prima di consegnarmi le chiavi della Rocket III. E posso garantire per la sua veridicità. La nuova Triumph Rocket III, stando a quanto recita l’avaro comunicato stampa, manterrà fede alle sue origini: sarà equipaggiata con il più grande motore mai visto su una moto di serie, con potenza e tecnologia da ammiraglia di prima categoria. Bocche cucite sui dati tecnici, ma girovagando in rete si dice che…GossipSi dice che la nuova Triumph Rocket III sfrutterà un motore tre cilindri in linea longitudinale (e questo è anche visibile in foto) da ben 2.500 cc di cilindrata, con una potenza intorno ai 170/180 cv e oltre 230 Nm di coppia massima. Lo scarico è inedito, del tipo 3-1-3, e prevede due terminali sul lato destro e uno sul sinistro. Tutto nuovo è anche il telaio in alluminio, e questo è un dato ufficiale, come il monobraccio che contiene la trasmissione a cardano. La strumentazione è un grosso schermo TFT a colori e da questa si potrà (presumibilmente) regolare tutta l’elettronica del caso, che prevediamo essere completa di controllo di trazione, ABS e mappe motore, oltre all’ormai immancabile piattaforma inerziale IMU.Non è tutto: osservando con attenzione le poche foto a disposizione si nota lo schienalino molto pronunciato, una pratica soluzione per contrastare le violente accelerazioni che la Rocket III sarà sicuramente in grado di produrre, anche perché le pedane sono un po’ avanzate e il manubrio è largo e piatto. A frenare i bollenti spiriti del tre cilindri ci penseranno le due pinze radiali monoblocco Brembo M50, una garanzia. La targa si trova sul parafango posteriore, come sulle più blasonate cruiser che questa nuova Triumph Rocket III ha nel mirino: Ducati Diavel e Harley-Davidson FXDR sono avvisate. Triumph afferma che queste foto mostrano solo un concept, ma a noi sembra già tutto molto verosimile. Per sapere la verità, comunque, basterà attendere l’1 maggio, data fissata per la presentazione ufficiale.

 

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