Pioniera della propulsione elettrica ad autonomia estesa, abbina un’unità a zero emissioni a un 4 cilindri in linea 1.4 16V alimentato a benzina. Quest’ultimo chiamato in causa esclusivamente per ricaricare le batterie annegate nel pianale. In estrema sintesi, è un’auto a propulsione ibrida plug-in con sistema in serie anziché in parallelo come la maggior parte delle concorrenti, ovvero con il motore elettrico interposto tra termico e trasmissione in modo tale che questa sia sempre azionata dall’elettrico. L’autonomia raggiunge i 500 km: un dato degno di nota. Eccezionali i consumi: 83,3 km/l (!). Il cambio è superfluo grazie alla coppia immediata e costante garantita dal propulsore a zero emissioni, pur essendo previsto un selettore simile a un’ordinaria trasmissione automatica. Pesa 1.657 kg e predilige uno stile di guida rilassato, anche se grazie a 151 cv e 370 Nm (37,7 kgm) scatta da 0 a 100 km/h in 9,0 secondi. Gemella di Chevrolet Volt, è proposta in un unico allestimento abbastanza ricco, cui aggiungere la telecamera in retromarcia (710 euro) onde non trovarsi a parcheggiare “al buio” a causa del lunotto pressoché orizzontale. Capacità di carico solo discreta, compresa tra 310 e 1.005 litri. Le basse emissioni di CO2 (27 g/km) permettono di accedere al massimo incentivo disponibile.
LE MIGLIORI 10 (+3) VETTURE “INCENTIVATE” secondo RED
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