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Skoda Octavia RS

Debuttano a Goodwood le versioni sportiveggianti di Octavia berlina e wagon. Motori 2.0 TSI da 220 cv o 2.0 TDI da 184 cv, trasmissione manuale o a doppia frizione DSG a 6 rapporti. L’RS a benzina tocca i 248 km/h e scatta da 0 a 100 km/h in 6,8”

Meritano un plauso, quanto meno per la caparbietà. Non è infatti esistita generazione di Octavia senza una versione “pepata”. E questo nonostante la berlina ceca nasca con inclinazioni tutt’altro che sportive, puntando piuttosto al comfort, alla spaziosità, all’economia d’esercizio e alla sobrietà delle linee. Eppure in Skoda non demordono: data alla luce la terza serie di Octavia, si sono adoperati per approntare quanto prima le varianti RS. Una costanza tale da convincere i programmatori del videogioco World Racing 2 a includerne un esemplare tra i veicoli a disposizione.

Il termine sportive è fuori luogo. Le versioni sia berlina sia wagon di Octavia RS vanno piuttosto considerate delle passiste veloci. Analogamente alla precedente generazione, sono disponibili con alimentazione tanto a benzina quanto a gasolio. Nel primo caso si tratta del noto 4 cilindri 2.0 turbo 16V a iniezione diretta di benzina da 220 cv, nel secondo dell’altrettanto noto 4 cilindri td common rail di 1.968 cc sovralimentato mediante turbocompressore a geometria variabile, accreditato di 184 cv. Un’iniezione di potenza, rispetto al passato, pari rispettivamente a 20 e 14 cv.

Skoda Octavia RS 2.0 TSI con cambio manuale a 6 rapporti scatta da 0 a 100 km/h in 6,8” e raggiunge i 248 km/h, laddove il vecchio modello, forte di “solo” 200 cv e 28,6 kgm, non fa meglio di 7,3” e 240 km/h. Crescita prestazionale anche per la 2.0 TDI che, sfruttando la medesima trasmissione, fa registrare rispettivamente 8,1” e 232 km/h. La precedente RS TDI, accreditata di 170 cv e 35,7 kgm, si ferma a 8,4” e 226 km/h. Risultati che, secondo la Casa, non dovrebbero influire sui consumi, anzi più contenuti del 19% grazie alla previsione di serie dei sistemi Start-Stop e di recupero dell’energia nelle fasi non di carico del propulsore. Le trasmissioni disponibili sono di tipo manuale o a doppia frizione DSG a 6 rapporti.

L’incremento delle prestazioni, dato quasi per scontato, è particolarmente degno di nota qualora si consideri la contenuta crescita di cavalleria rispetto “all’esplosione” dimensionale della vettura. Se paragonata al modello precedente, Octavia RS è infatti sia più lunga (+8,8 cm la berlina, +8,6 cm la wagon) sia più larga (+4,5 cm), mentre il passo è aumentato addirittura di 10,2 cm.

Sotto il profilo telaistico si registra un ribassamento dell’assetto, rispetto alle versioni standard, di 12 mm per la berlina e 13 mm per la wagon, mentre non cambia lo schematismo delle sospensioni, peraltro identico al passato, tipo McPherson all’avantreno e multilink al retrotreno. In assenza di un differenziale autobloccante di tipo meccanico, ormai una rarità, opera un evoluto sistema di controllo della trazione.

Esteticamente spiccano la calandra a nido d’ape con logo RS, i paraurti dedicati, le pinze freno verniciate in rosso, i cerchi in lega da 17” a 19”, l’estrattore, lo scarico a doppia uscita trapezoidale separata e l’alettone (spoiler al tetto per la wagon). I gruppi ottici posteriori sono a Led, soluzione ormai ampiamente diffusa, così come le luci diurne. Discreta la caratterizzazione dell’abitacolo: sedili e volante sportivi, battitacco e pedaliera in acciaio, quadro strumenti dedicato. Il minimo indispensabile.

A tradire la stretta, anzi strettissima parentela con le versioni standard vi sono una nutrita serie di soluzioni funzionali come il rivestimento double face per il fondo del bagagliaio, il raschietto per il ghiaccio alloggiato nello sportellino del rifornimento carburante così come una miriade di vani portaoggetti, contenitori e ganci. Dotazioni tanto utili da riscuotere, presso la clientela più sportiva, il medesimo fascino del Calippo in una giornata con -10°C.

Più convincente la disponibilità d’accessori in materia di sicurezza: fari bi-Xeno, avvisatore d’impatto imminente con arresto d’emergenza, mantenimento della corsia di marcia, monitoraggio della stanchezza del conducente, 9 air bag e gli immancabili Abs ed Esp. In vendita da questo mese, Škoda Octavia RS 2.0 TSI costa 27.960 euro, mentre l’RS 2.0 TDI si attesta a 28.430 euro. In entrambi i casi vanno aggiunti 1.650 euro per il cambio DSG e 1.000 euro per la wagon.

 

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