fbpx

Prova Benelli 752S

Costa 6.990 euro f.c. la naked Benelli che promette divertimento e offre un aspetto da moto di classe superiore. Facile da guidare, nasconde bene qualche difetto

LIVE

Benelli continua la sua espansione di prodotto e di quota di mercato con una naked che ha nel prezzo di listino, 6.990 euro franco concessionario, il suo punto di forza. La Benelli 752S è incentrata sul motore bicilindrico in linea di 754 cc (alesaggioxcorsa 88×62 mm), con potenza massima di 76 cv (56 kW) a 8500 giri e 67 Nm /(6,8 kgm) a 6500 giri. L’alimentazione è a iniezione elettronica con due corpi farfallati di 43 mm di diametro.

TRE MENO UNO

L’aspetto del motore, e non solo quello, ricorda i gloriosi tre cilindri delle Benelli del rilancio, che qualche lustro fa rilanciarono la Casa di Pesaro, da tempo in mani cinesi. Ed è proprio l’opportunità di produrre in Cina, progettando in Italia, a rendere così competitivi i prezzi. Torniamo alla tecnica: il telaio ha schema a traliccio in tubi di acciaio con piastre di rinforzo anch’esse in acciaio, ed è abbinato al forcellone in tubi. L’impianto frenante è composto da tre dischi: i due anteriori sono semiflottanti di 320 mm di diametro, con pinze monoblocco Brembo a quattro pistoncini; il singolo anteriore ha diametro di 260 mm, con pinza a due pistoncini. L’interasse è di 1.460 mm, con la sella (bassa) a 810 mm e il peso in ordine di marcia che si attesta a 226 kg dichiarati. Le sospensioni? Forcella Marzocchi con steli di 50 mm regolabile nel precarico molla e nell’idraulica con escursione di 130 mm; monoammortizzatore regolabile nel precarico molla con escursione ruota di 136 mm. Tradizionali per questo segmento sono le misure degli pneumatici: 120/70-17 anteriore e 180/55-17 posteriore.

APPROCCIO RAZIONALE

Chi ha progettato la Benelli 752S l’ha fatto con un approccio molto razionale e in parte anche furbo. Le scelte relative alle finiture e ai materiali valorizzano il prodotto, celando abilmente alcune inevitabili economie. Ad esempio i collettori di scarico in acciaio e la camera di compensazione sotto il motore hanno un aspetto molto basico, ma la seconda è nascosta da un pannello lucidato. E il terminale è anch’esso lucidato e saldato con cura. Allo stesso modo il tappo del radiatore curvo (!) è fin troppo in vista, come del resto la tubazione del liquido di raffreddamento; altri dettagli come il serbatoio e le maniglie del passeggero, la forcella Marzocchi sovradimensionata e le pinze Brembo danno alla 752S un’aria da moto “grande” e di qualità.

DISPLAY TFT

Anche il display TFT con cambio automatico dello sfondo, chiaro o scuro, in base alle condizioni di luce esterna strizza l’occhio a modelli più costosi, nonostante le dimensioni ridotte impediscano di gridare al miracolo. Nel complesso la Benelli 752S conferma in pieno la strategia della Casa pesarese: tanta sostanza, qualche furbo accorgimento formale e un prezzo d’attacco di 6.990 euro franco concessionario. Facile pronosticare che i numeri di vendita dei prossimi mesi, ripresa del mercato permettendo, daranno ragione alla dirigenza italo-cinese.

Articoli correlati
Ducati Hypermotard 698 Mono
Lamborghini Huracan Sterrato, così improbabile, così irresistibile
A Capo Nord con Volkswagen California
Audi Q7 e Q8, in arrivo i nuovi motori plug-in hybrid
Bering si rifà il look per la stagione estiva
Mercedes Classe G 580: il mito del fuoristrada diventa elettrico