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Serie 3, almeno in Italia, è sinonimo di BMW. Un modello iconico, soprattutto in variante Touring, ovvero station wagon. La nuova generazione cresce leggermente nelle dimensioni: 7,6 centimetri in lunghezza, 1,6 in larghezza e 8 millimetri in altezza, ma resta una wagon dinamica, col montante posteriore inclinato che fra design e capacità di carico privilegia il primo, pur senza dimenticarsi della seconda. Per questa prova mi sono scelto il top di gamma attualmente disponibile, la 330i con il 2.0 turbo 4 cilindri da 258 cavalli in allestimento MSport. In Italia se ne vedranno pochissime, ma non mi sono lasciato sfuggire l’occasione di guidare questa macchina in una configurazione che appaga la voglia di guidare, come del resto ci si aspetta da ogni BMW.
Materiali al top
Al “massimo della forma”, la Serie 3 per questo test drive me la sono scelta anche dentro: con questo allestimento, la fascia centrale della plancia è in materiale tecnico, una sorta di trama metallica molto racing in colore grigio chiaro, che “spezza” il nero dei rivestimenti del resto dell’abitacolo. Rivestimenti che sono decisamente piacevoli al tatto, per una volta anche nelle zone meno esposte: per esempio, nella parte inferiore dei pannelli portiera. Specifici della MSport anche i sedili con cuciture blu e supporto cosce regolabile in estensione, per il massimo comfort indipendentemente dalla corporatura.
Infotainment completo
L’esemplare provato è dotato ovviamente anche del sistema di infotainment più ricco, quindi con schermo centrale da 10,25” e pannello digitale personalizzabile al posto della classica strumentazione. Oltre alle solite (per il livello di auto) funzionalità legate ai servizi online, la nuova “3” Touring offre anche la possibilità di registrare piccoli video, della durata di 20 secondi, sia in modalità automatica (qualche secondo prima e qualche secondo dopo) in caso di incidente, sia in manuale. Nel primo caso, quando si dà l’ok, le 4 camere esterne sono in continua registrazione e il sistema cancella i dati per evitare di saturare la memoria. Se però si verifica un incidente, l’elettronica “congela” in automatico le immagini e fornisce prove dell’accaduto. Nel secondo caso, si può premere un apposito tasto e dare il via alla registrazione. A che scopo? Divertimento.
Caricare sì, ma con stile
500 litri in configurazione 5 posti, 1.510 abbattendo gli schienali posteriori (divisi, di serie, nelle porzioni 40:20:40). Non sono certo numeri da record per un’auto di queste dimensioni, ma da sempre la “3” Touring non è una station da carico. Quello che ci sta, però, è “accolto” da un vano di carico di alta qualità, con la chicca dei profili in gomma morbida che emergono in automatico dal piano quando si parte, allo scopo di non far scivolare borse, valigie o altri oggetti riposti. Non manca, come da tradizione per le BMW familiari, la possibilità di aprire il lunotto separatamente.