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Ford Ranger Raptor, capace di tutto

Cinque metri per tre tonnellate e una insospettabile facilità in off-road. E si ostinano a chiamarlo mezzo commerciale...

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Ci sono macchine che, così, di primo acchito, sembrano avere poco senso. Per giudicare, però, è sempre meglio conoscere e, nel nostro caso, provare. Soprattutto quando si parla di un pick-up da oltre 60.000 euro, pensato per non fermarsi davanti a nulla e trasformare piste di terra e sabbia in tavoli da bigliardo sui quali guidare con il piede del gas che spinge fino in fondo.

NATO PER VOLARE

Tutto ebbe inizio nel 2008, quando nacque il Ford F150 Raptor, approntato per correre la Baja 1000, una famosissima gara che si disputa in Bassa California, la cui formula è molto semplice: vince chi per primo completa le 1000 miglia del percorso, che si svolge prevalentemente su sabbia e sterrati velocissimi e che premia mezzi super-performanti e piedi pesanti. Beh, il Ranger Raptor (derivazione costruita per varcare i confini del Nord America) condivide con l’F150 Raptor tutte le abilità necessarie a questo scopo, che si concretizzano nella capacità di galleggiare a gas spalancato, senza perdere precisione e direzionalità. Per questo, in Ford, lo descrivono prima di tutto come un autentico mezzo off-road e il fatto che abbia le fattezze di un pick-up diventa quasi secondario.

SOTTO LA PELLE

Il progetto Raptor è figlio del team Ford Performance, quello dalle cui mani escono le vetture più performanti della Casa americana. Tralasciando per il momento le modifiche estetiche, veniamo al sodo di quelli che sono i contenuti del Raptor, che stanno tutti più o meno sotto la sua pelle. Il telaio, a traverse e longheroni (come si addice a un mezzo con reale vocazione off-road), è stato rinforzato con acciai ad alta resistenza e basso-legati, la carreggiata ha subito un allargamento di 150 mm, le sospensioni sono ora equipaggiate con quattro ammortizzatori Fox con pistoni da 2,5″, stelo in Ergal e Position Sensitive Damping (che adatta automaticamente lo smorzamento alle condizioni del fondo), l’escursione è stata incrementata del 32% anteriormente e del 18% posteriormente. L’altezza da terra è cresciuta di 51 mm per portarsi a 283 mm, a fronte di 850 mm di profondità di guado e angoli di attacco di 32,5° e di rampa e di uscita di 24°.

CHE COPPIA

Anche qui grosse novità. Sotto il cofano è acquattato infatti il nuovo motore 2.0 EcoBlue biturbo a gasolio, capace di 213 CV e, soprattutto, di 500 Nm di coppia massima. Le due turbine sono una ad alta pressione a geometria variabile e l’altra a bassa pressione con geometria fissa: ai regimi più bassi i due turbo lavorano in serie, per un incremento della coppia motrice e della reattività. Ai regimi più elevati, il turbo più piccolo lascia la scena a quello più grande, che permette il raggiungimento di una potenza più elevata. Al motore è abbinato un cambio automatico a 10 marce, con palette al volante. La presenza delle ridotte e del differenziale autobloccante posteriore è scontata.

6 DRIVING MODE

Molto raffinata l’elettronica che gestisce la trasmissione, con la possibilità di scegliere fra sei driving mode (2 Road e 4 Off-road), che coprono l’intero ventaglio degli scenari che si possono incontrare alla guida: Normal, Sport, Erba/neve/ghiaccio, Fango/sabbia, Rock e Baja, quest’ultimo espressamente studiato per le condizioni della gara da cui il progetto Raptor ha preso il via.

UN BESTIONE RAFFINATO

Rude all’esterno ma quasi elegante e raffinato una volta “saliti” in plancia. Materiali premium, finiture di livello, dettagli in pelle, inserti scamosciati e una diffusa sensazione di qualità… E poi una coppia di sedili sportivi, che sono progettati per contenere in modo efficace nella guida off-road ad alte velocità. Il comfort di guida è accentuato da tanti particolari come il sistema di infotainment Ford Sync 3 con display touch da 8″ e tecnologia di navigazione satellitare, che si attiva automaticamente in remoto in zone off-line e funzione Breadcrumb, che lascia traccia del proprio passaggio durante le esplorazioni più estreme e le situazioni geografiche più improbabili. Inoltre, le funzioni audio, di navigazione e climatizzazione possono essere comandate vocalmente.Tanti sono anche i sistemi di assistenza alla guida come il Ford Stability Control, con controllo elettronico del rollio, della stabilità, assistenza della partenza in salita e della frenata in discesa, del carico e del rimorchio.Completo anche il pacchetto degli ADAS, fra i quali cruise control adattivo e frenata di emergenza con riconoscimento pedoni e ciclisti.

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