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Prova Honda HR-V Sport, VTEC che passione

Con il 1.5 turbo benzina e il celebre sistema di fasatura variabile raggiunge quota 182 cv, gestiti alla grande da un assetto rivisto per l'occasione. Ecco i pro e i contro della SUV compatta Honda

DRIVE

Resta quindi da capire se tutto questo, una volta su strada, fa la differenza. Anche se lo schienale si regola a scatti, trovare la propria posizione ideale al volante non è poi così difficile. Sul tunnel centrale della Honda HR-V Sport troneggia una leva del cambio corta, che s’ispira – per stessa ammissione dei tecnici – a quella della (indimenticabile) S2000.

SENTI COME CAMBIA

Honda HR-V auto interni bicolore cruscottoE in effetti, il déjà vu alla prima cambiata è tangibile: i movimenti della leva sono così corti e precisi che scegliere il CVT sarebbe, onestamente, un delitto. Il percorso di prova in terra portoghese inizia in autostrada, dove il 1.5 VTEC turbo non disturba, anche se gira, a 130 km/h, poco sopra i 3.000 giri in sesta. L’orecchio avverte una certa quantità di fruscii provenienti dalla zona degli specchi, mentre il pavimento è davvero ben isolato. Niente male nemmeno la risposta delle sospensioni, curata nonostante il già citato irrigidimento.

ARRIVANO LE CURVE

Honda HR-V auto grigio su strada vista frontaleLa sorpresa più grande si palesa dove l’asfalto diventa un toboga, perché qui la HR-V dimostra di sopportare ben volentieri anche le andature più brillanti. Il sistema di ammortizzatori sul telaio contribuisce a contenere il rollio e i Michelin Primacy da 18” si aggrappano con insospettabile convinzione all’asfalto: facile mantenere un passo svelto senza fatica. Lo sterzo è piacevolmente consistente e preciso ma si avverte la demoltiplicazione variabile, bisogna prenderci un po’ la mano. Il 1.5 turbo VTEC non è un motore rabbioso come il suo nome farebbe credere, preferisce spingere con ferma decisione senza strappare le braccia dal volante. La sensazione è quella di un’auto brillante, ma mai cattiva (specie nell’erogazione, ben spalmata lungo tutto l’arco di utilizzo). Il sei marce manuale è perfetto, mentre il CVT, finché non si spreme come un limone il motore, rimane piuttosto connesso con il guidatore. Se invece si procede a tavoletta, l’”effetto lavatrice”, così come il rumore, si fa più evidente. E fastidioso.

DIVERSA DA TUTTE LE ALTRE

Honda HR-V auto grigio vista laterale spiaggia mare tramontoTecnicamente, questa HR-V Sport sa il fatto suo: l’ottimo cambio manuale, la realizzazione del Performance Damper e le tarature di sterzo e sospensioni (confrontate con le rivali di categoria) varrebbero da sole il prezzo del biglietto. Per una SUV compatta pratica, spaziosa quanto basta e sicuramente diversa da tutte le altre. Resta da capire quanti – visti i tempi – siano pronti a mettersi in garage una piccola sport utility benzina con tutti questi cavalli sotto al cofano, ad un prezzo di circa 30.000 euro. In ogni caso, a listino rimangono sia il 1.5 benzina VTEC da 130 cv (da 22.550 euro) sia il 1.6 turbodiesel da 120 cv e 300 Nm (da 27.300 euro). Tutti, naturalmente, a trazione anteriore.

 

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