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Prova Kawasaki Ninja 1000SX

RIDE

Pronti a partire, sotto il cielo plumbeo di Cordoba (Spagna) e con temperature mai superiori a 10°C nell’arco della giornata. Provo a regolare il plexiglas: quattro le posizioni, da selezionare azionando il pulsante dietro la strumentazione. Il sistema non richiede particolare abilità né alcun attrezzo, anche se non è facile scorrere i quattro incavi senza saltarne almeno uno. La posizione di guida con sella Comfort propone un ragionevole compromesso tra attitudine sportiva.

UNA SELLA PER OGNI PILOTA

La Ninja 1000SX offre la possibilità di scegliere tra più selle: la Comfort, più alta e larga, a 835 mm dal suolo, e la Middle, che porta il piano di seduta 15 mm più vicino a terra. Anche per il passeggero c’è la possibilità di scegliere: la versione Comfort è più larga, la Middle è identica alla sella della precedente versione. Tra gli accessori figura una sella pilota ancora più bassa (-8 mm) e una ulteriore opzione passeggero che non immagazzina il calore ed è quindi adatta a chi usa la moto in climi molto caldi; quest’ultima proposta si distingue per il logo Kawasaki. Per gli incontentabili, infine, ecco la sella con imbottitura in gel.Kawaski Ninja 1000SX Azione Il mix di strade scelte da Kawasaki Europe per il test in anteprima è ben assortito. Nei primi chilometri, presa confidenza con i comandi a pedale e al manubrio, l’attenzione va ai Riding Mode: ho selezionato Road, che prevede il KTRC sul livello 2 e la potenza piena di 142 cavalli. La dolcezza dell’erogazione è una delle prime evidenze: merito della buona integrazione fra il nuovo acceleratore Ride By Wire e la curva di erogazione del quattro cilindri in linea giapponese. Preciso nelle parzializzazioni, scevro da on/off, il motore può contare su un impianto di scarico, ampiamente rinnovato e ora a singolo terminale, che gratifica l’appassionato anche sul fronte sonoro, per quattro la presenza tra gli accessori di una unità Akrapovic sia una grossa tentazione.

CRUISE CONTROL

Una delle altre novità, il Cruise Control, si fa notare per la facilità d’uso e per la corretta gestione del gas al variare del profilo altimetrico della strada. Per disattivarlo è sufficiente toccare i freni, tirare la frizione o chiudere il gas. Semplice ed efficace, anche su e giù per le superstrade spagnole che attraversano le colline.Kawasaki Ninja 1000SX Particolare blocchetto elettricoUna “chicca” di cui verificare il funzionamento è senza dubbio il cambio elettronico: attivo sopra i 2500 giri/min, permette di selezionare i rapporti nei due sensi senza toccare la frizione. Sulla Kawasaki Ninja 1000SX privilegia la dolcezza dell’inserimento alla rapidità in senso assoluto, pur dimostrandosi pronto ed efficace; buona la funzionalità anche in “downshift”, non cortissima la corsa della leva.

QUESTIONE DI PESO

Il peso in ordine di marcia pari a 235 kg non è in assoluto elevato e si avverte più che altro nelle manovre a motore spento. In sella, complice la posizione di guida che offre un controllo preciso della moto senza chiedere sacrifici, la situazione è sempre sotto controllo. Il plexiglas, anche in posizione rialzata al massimo, lascia scoperte le spalle e genera forti turbolenze: per questo chi volesse dedicarsi alle lunghe distanze farebbe bene a optare per la versione più larga e alta, inserita tra i tantissimi accessori. Le vibrazioni, invece, si avvertono in un arco di erogazione contenuto, intorno a 7-8000 giri/min, e non raggiungono mai picchi realmente fastidiosi.Kawasaki Ninja 1000SX Le scelte progettuali sul fronte della ciclistica confermano l’attitudine sportiva della Kawasaki Ninja 1000SX: abbastanza rapida nell’inserimento in curva, vanta un appoggio sicuro, che trasmette confidenza. Sulle larghe curve in appoggio, potenziale terreno di caccia di questa moto, il feeling è meno forte di quanto sarebbe lecito aspettarsi: forse la taratura standard delle sospensioni meriterebbe di essere modificata per ottenere un assetto più rigoroso.

FRA LE CURVE PIÙ STRETTE TI SORPRENDE

Sorpresa, invece, nel misto, dove questa sport tourer mette in mostra una maneggevolezza inattesa, quasi da naked. Accetta frenate fin dentro la curva, non si scompone, perdona i piccoli errori di impostazione e soprattutto, per merito del motore, spinge con estrema linearità e altrettanta forza al minimo intervento sul gas, senza mai essere brusca. Meno entusiasmanti i freni, che scontano un attacco “soft”, pur garantendo adeguati spazi d’arresto.Kawasaki Ninja 1000SX Gli pneumatici Bridgestone S22, un’altra novità della quarta generazione, mi hanno dato l’impressione di aver contribuito a migliorare la guida, rendendola più divertente: il grip è buono, anche sull’asfalto umido che è capitato di affrontare su e giù dalle colline dei parchi nazionali intorno a Cordoba. Il profilo appare piuttosto neutro, dolce in ingresso di curva e affidabile in percorrenza. Anche la maneggevolezza, a detta degli esperti Bridgestone, dovrebbe aver tratto vantaggio dalla scelta di montare queste gomme di primo equipaggiamento.

A CHI SI RIVOLGE

In conclusione, la nuova Kawasaki Ninja 1000SX ha tutte le carte in regola per convincere chi ha il modello precedente ad acquistare il nuovo, e chi guida altre moto a valutare questa combinazione ben riuscita di sportività e attitudine al turismo veloce. Decisivi nel miglioramento sono i tanti “gadget” elettronici, che hanno reso la guida allo stesso tempo più disimpegnata, più comoda e sportiva.

 

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