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Non sono mai stato un vero moto viaggiatore, data la mia estrazione sportiva, ma le moto da turismo le provo praticamente tutte, per lavoro, quindi ho comunque maturato dei parametri. Doverosa premessa per rapportarsi meglio con le mie sensazioni su questa bella giramondo italiana Made in Mandello del Lario, perché gli appassionati, giustamente, ci tengono.
COSA C’È IN PIÙ
In realtà non è una moto nuova, bensì un azzeccato allestimento più ricco di un modello già esistente, introdotto da Moto Guzzi nel 2018: la V85 TT (provata da RED in Sardegna lo scorso anno, poco più di un anno fa). La Guzzona per tutti i terreni guadagna così l’appellativo di Travel in virtù della dotazione, qui di serie, di un vetro cupolino più ampio, due faretti a led frontali e di una coppia di valigie rigide (plastica e alluminio), delle quali una, la destra da 37 litri (l’altra è da 27,5 l.) contiene qualsiasi tipo di casco, anche gli integrali da fuoristrada con frontino lungo e visiera, che sono i più ingombranti. Detto questo, la larghezza laterale massima della moto è contenuta in 928 mm.
ELEGANTE ALL-TERRAIN
A celebrare la new entry, calza a pennello la grafica dedicata: un raffinato color champagne (in realtà la tinta si chiama Sabbia Namib) con un tocco sportivo grazie agli inserti rosso fuoco. Una scelta a mio parere gradevole e non troppo abusata nel mondo moto, che si ambienta bene nei contesti naturali di tutti i Paesi che si potranno attraversare e vivere a tu per tu con questa moto.
MODERNA, NEL SOLCO DELLA TRADIZIONE
Bisogna inoltre riconoscere alla Travel il merito di cavalcare l’importante segmento delle all terrain mantenendo il piglio classico di Mandello coerente con i dettami dell’Aquila, per rappresentare degnamente il marchio. Infatti, la V85 TT è stata bene accolta dal mercato: si può definire una classic travel enduro che non si cura troppo delle mode e va per la sua strada. Piaccia o meno, la Moto Guzzi è così, e questo in un certo senso fa la differenza rispetto ad altri blasonati modelli che si inseguono a vicenda fra potenze esasperate e dotazioni da astronavi, non sempre con grande inventiva nelle linee, andando così a sovraffollare la categoria. La TT rimane invece nel suo mondo anche per le scelte di dotazione meccanica, ciclistica ed elettronica.
IL MOTORE? UN CLASSICO
Abbiamo a che fare con l’ultima versione del classicissimo V2 90 gradi trasversale di 853 cc raffreddato ad aria, con distribuzione ad aste e bilancieri a due valvole per cilindro. Il cambio è a sei rapporti con frizione monodisco a secco e trasmissione a cardano, ossia il top sul fronte manutenzione per i grandi viaggi. La presenza dell’elettronica si limita a quanto occorre per un utilizzo razionale, sicuro e divertente della moto. La V85TT fa a meno di fronzoli e gadget, ma sinceramente non manca niente di irrinunciabile o fondamentale per il suo impiego principale. L’ottoemezzo Guzzi è parte stressata del telaio tubolare in acciaio, mentre per il reparto sospensioni la scelta è caduta su KYB sia per la forcella rovesciata regolabile in idraulica di estensione e precarico, sia per il monoammortizzatore laterale, che agisce sul forcellone in alluminio. La scelta ruote è ricaduta sull’abbinata 19-17 pollici, con cerchi a raggi e gomme tuttofare Michelin Anakee Adventure. L’impianto freni è bello tosto: doppio Brembo anteriore da 320 mm e singolo da 260 dietro e infatti non ha poi deluso le aspettative.
IL PREZZO DEL PACCHETTO
Il pacchetto Travel è proposto alla cifra di 12.970 euro f.c., vale a dire 1.300 euro in più della sorella da cui deriva. Non è regalata, ma il blasone, l’unicità e l’innegabile personalità, uniti al gusto di guida e alla funzionalità, ne fanno un prodotto unico e attraente, specie per gli amanti della tradizione italiana, nel panorama delle medie maxi enduro stradali.VUOI SAPERE COME VA LA MOTO GUZZI V85 TT TRAVEL? VAI ALLA PROVA SU STRADA