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Renault Kadjar 4X4 Black Edition, let’s twist

Interni di qualità e tanto comfort si sposano con prestazioni da vera 4x4. Grazie ai 150 cv e alla trasmissione integrale raffinata, il divertimento è assicurato.

Non credo che chi acquisti un SUV abbia davvero un profondo e impellente desiderio di avventura o pruriti fuoristradistici, ciò non toglie che questo sia il  motivo che ha portato Renault a mettere una trazione integrale anche sotto la Kadjar.

REGINA DEL BOSCO

E il 4×4 della Kadjar funziona molto bene… Innanzitutto la discendenza è una garanzia: nata dell’alleanza con Mitsubishi e Nissan, non può che avere un DNA infarcito di geni carichi di nozioni sull’off-road. E poi, si tratta di una trazione integrale sviluppata per il “vero” fuoristrada, di quelle che bloccano il giunto viscoso e distribuiscono la trazione equamente fra assale anteriore e posteriore.Per farci apprezzare il lavoro svolto, gli uomini Renault ci hanno portati in un bosco sconfinato in cui era stato allestito un percorso piuttosto tecnico, reso ancora più probante dalle abbondanti piogge dei giorni precedenti, che hanno appesantito il fondo ai limiti della praticabilità.

PRONTA A BALLARE

Drop ripidi, rampe con uscita in contropendenza, stretti tornantini, rotaie di fango e profusione di twist… Tornando alla mia idea iniziale, mi sento di affermare che difficilmente chi siede al volante della Kajar possa trovarsi ad affrontare queste situazioni tutte insieme e più di un paio di volte nell’arco della convivenza. Però, nel caso dovesse accadere, può comunque non solo farlo senza paura, ma anche divertendosi. Ovvio, se la trazione integrale è da off-road serio, sospensioni e gomme sono un compromesso che non può permettersi di penalizzare la guida su strada; naturale, quindi, mettere in preventivo il desiderio di qualche centimetro di escursione in più e di un grip più aggressivo di quello offerto dagli pneumatici all-season di serie.Delle due modalità di funzionamento della trasmissione integrale, la Auto (che ripartisce in modo autonomo la trazione fra i due assali, arrivando a trasmettere fino al 50% di coppia alle ruote posteriori) è da utilizzare in tutte le situazioni in cui il fondo è abbastanza uniforme e non troppo tecnico. Per intenderci, è la configurazione che vi permetterà di programmare un weekend in montagna, senza temere il rischio di incontrare strade innevate. A proposito di strade innevate, già che c’erano, in Renault avrebbero potuto aggiungere anche il Descent Hill Control, che aiuta soprattutto i meno esperti quando si tratta di modulare la frenata in condizioni di scarsa aderenza e bassa velocità.La modalità Lock è invece quella che trasferisce il 50% di coppia alle ruote posteriori e che può togliervi di impaccio dalle situazioni più spinose, anche quando ci finite in mezzo senza cercarle. In questo caso, la Kadjar diventa quasi inarrestabile anche fra buche, fossi e canali (compatibilmente con la sua luce a terra), che trasforma in un una sorta di parco giochi.

SU STRADA

Se il divertimento ha il colore del sottobosco, è però sull’asfalto che la Kadjar vivrà il 90% delle sue giornate. Qui si comporta secondo le aspettative, ossia coccolando guidatore e passeggeri con un abitacolo confortevole e silenzioso (alcune plastiche sono però un po’ sottotono), con un equipaggiamento ricco, che comprende anche il riscaldamento e la ventilazione dei sedili anteriori. Il motore offre buone prestazioni, sia in termini di potenza sia di coppia: spinge e riprende come si vorrebbe su un’auto così, peccato non averlo provato su strade di montagna… Buono anche il comportamento del cambio, disponibile però solo in versione manuale, preciso e con la giusta rapportatura. La Kadjar tiene bene la strada: le sospensioni, un po’ secche nell’off-road, lavorano bene su asfalto, i pesi sono ben distribuiti e a beneficiarne è il bilanciamento generale. In sintesi, si comporta da buona macinatrice di chilometri, capace di mostrare anche il suo lato più brillante quando il piede si fa più pesante e meno garbato. Se a ciò aggiungiamo quanto abbiamo raccontato prima, si può chiosare constatando che ora la Kadjar è davvero completa: un SUV pronto per accompagnare anche le avventure più “sporche”.

 

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