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Prova Skoda Karoq Scout 2.0 TDI 4×4, l’avventura chiama

Viaggio verso il Salone di Ginevra (e ritorno) con una delle sport utility più interessanti del momento. Che con questo allestimento mette l'accento sull'avventura. Ecco pregi e difetti

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Se con la Skoda Kodiaq RS siamo andati a Caponord a vedere l’Aurora Boreale, per la Skoda Karoq Scout avevamo in serbo un’altra prova piuttosto impegnativa, anche se meno lunga: il viaggio al Salone di Ginevra, Svizzera, con troupe di videomaker al seguito. Un road-trip di 600 km e rotti fra andata e ritorno in cui spremere la SUV compatta ceca, che fra pochissimo sarà affiancata dalla Kamiq. L’occasione perfetta per conoscere a fondo la sua anima.

SI ADATTA AL FUORISTRADA

La denominazione Scout aggiunge alla già riuscita ricetta della Karoq tutta una serie di dettagli per affrontare con maggior disinvoltura qualcosa in più delle classiche strade bianche: oltre al solito sistema 4×4 di tipo Haldex, ecco arrivare, sottopelle, protezioni per il motore e per la trasmissione. Da fuori, invece, questa Karoq riceve ingredienti quali badge sui parafanghi anteriori, barre portatutto, inserti in grigio satinato nei paraurti e nelle minigonne. Per un insieme, specie con il verdone dell’esemplare in prova, che fa davvero un bell’effetto.

SPAZIO PER TUTTI

Skoda Karoq Scout auto 4x4 interni sediliA dispetto della dimensioni contenute (4,38×1,84×1,62 metri) la Karoq Scout offre comunque un’ottima abitabilità per quattro persone e un bagagliaio che è stato in grado di fagocitare i nostri borsoni da viaggio e, soprattutto, le ingombranti attrezzature foto e video. La capacità è di 521 litri in configurazione cinque posti, che salgono a 1.630 se si abbatte a pavimento la seconda fila. Pagando, si può avere il sistema VarioFlex, che consente di rimuovere i tre sedili della seconda fila. Una manna, poi, i piccoli accessori che semplificano la vita di tutti i giorni, come il raschietto da ghiaccio nascosto nello sportello carburante o l’ombrello alloggiato sotto il sedile passeggero anteriore. Ma all’appello, sulla Scout, non mancano nemmeno sedili specifici in nero e marrone, inserti in legno sui pannelli porta e, soprattutto, la modalità offroad, che adatta risposta motore e aiuti elettronici di sicurezza ai fondi dissestati e funziona fino a 30 km/h.

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