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Suzuki Ignis, 3,7 metri e un motore 1.2 possono bastare per farne un SUV?

La risposta in questa prova di tutta la gamma (2WD, 4WD e cambio automatico), in città, extraurbano e offroad

Ancora più SUV nel look

Suzuki Ignis restyling mascherinaLa prima e più evidente modifica al design della Ignis è stata apportata al frontale, ora dominato dalle feritoie verticali e dal contorno cromato situate all’interno della mascherina (ricordano un po’ lo stile Jeep, a dir la verità, anche se qui sono 5 e non 7). Cambia anche l’alloggiamento dei fendinebbia – che sono più incassati affinché siano meglio protetti dai piccoli urti – mentre lo skidplate, anteriore e posteriore, conferisce un innegabile tocco offroad. Ultimo, ma non meno importante, l’assetto è stato rialzato di un centimetro, 18 totali.Suzuki Ignis restyling vista lateraleCome spesso accade in occasione dei restyling, non poteva non essere rivista l’offerta di colori per la carrozzeria. Ne arrivano tre nuovi: Avorio Nairobi metallizzato, disponibile solo accostato al tetto nero. C’è poi il Giallo Nepal metallizzato, disponibile anch’esso unicamente con tetto bicolore nero. Infine, il Verde Dublino metallizzato.

Ancora più SUV nel look
Più “matura” dentro
Coppia più in basso
Un CVT che supera i preconcetti
E quando l’asfalto finisce…
Prezzi da 16.500 a 19.250 euro

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