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Prova Yamaha XSR 700 Xtribute

La XTribute offre dettagli che piacciono agli appassionati delle “retrò” naked accompagnati da un motore di medio cabotaggio che conquista per le giuste prestazioni. Di dimensioni compatte affronta il viaggio perché si accetti il poco spazio a bordo e l’assenza di protezioni. Prezzo di 8.490 euro franco concessionario.

RIDE

Il progetto della XSR 700 (ma anche ovviamente della MT-07) è da sempre il risultato di un buon equilibrio, motore con erogazione piacevole dai bassi e un comparto sospensioni adatto non soltanto alla vita metropolitana, che quasi le va stretta, ma confortevole anche nelle percorrenze extraurbane.Bisogna tenere conto che la protezione dall’aria è inesistente, ma non è un problema, perché la XSR 700 è una moto da guidare tra le curve e non per fare la sparata autostradale. Nel lento è facile trovarsi con le pedane che graffiano terra e con la ruota anteriore che, nei cambi di direzione rapidi, viene su leggera a conferma dello spirito vivace di questa naked media. Non è sportiva, ma è efficace.Non è aggressiva ma non ha paura del confronto con cilindrate superiori, anche perché ben gommata con le Pirelli MT60. Ritengo giusto premiare la frenata che è ben bilanciata e offre una risposta è sempre modulabile e pronta, al pari del cambio preciso e leggero negli innesti anche ai regimi più alti. Infine segnalo la sella che è morbida e confortevole ma che fatica a ospitare anche il passeggero per un lungo tragitto anche se l’autonomia è buona con i suoi 14 litri di serbatoioInfine il prezzo di 8.490 franco concessionario 800 euro in più rispetto alla standard.

 

 

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