Moderna e originale, specie nella linea del frontale, è disponibile solamente con carrozzeria a cinque porte. L’abitacolo, rifinito con discreta cura, è abbastanza spazioso – è omologata per accogliere 5 persone –, al contrario del bagagliaio dalla capienza non eccezionale (200/870 litri) sebbene identica alla versione alimentata esclusivamente a benzina. Con quest’ultima condivide sia il 3 cilindri in linea 12V aspirato di 998 cc sia i valori massimi di potenza (69 cv) e coppia (95 Nm – 9,7 kgm). Identiche anche le prestazioni dichiarate: scatta da 0 a 100 km/h in 14,4 secondi e raggiunge una velocità massima di 153 km/h. In estrema sintesi, la scelta dell’alimentazione bifuel non porta in dote alcuna rinuncia sotto il profilo dinamico – predilige comunque uno stile di guida rilassato, privo di forzature – e delle prestazioni. Immutato rispetto a Picanto 1.0 a benzina anche il peso di 845 kg. L’unica, vera, smagliatura consiste nella mancanza dell’ESP tra le dotazioni di serie, offerto a 350 euro. Un optional irrinunciabile.
LE MIGLIORI 10 (+3) VETTURE “INCENTIVATE” secondo RED
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