Un colpo al cerchio, uno alla botte. Se da una parte Kawasaki osanna la combustione degli idrocarburi portando avanti senza sosta il progetto delle H2 sovralimentate (che ormai ha 4 moto in gamma, ultima in ordine di tempo la Kawasaki ZH2), dall’altra mette un piede nel mondo delle moto a trazione elettrica.
WORK IN PROGRESS
A EICMA quello che Kawasaki ha voluto mostrare era un telaio e una power unit sprovvista di carenatura. Tuttavia il progetto di moto elettrica Kawasaki (battezzato EV Project) sembra essere più vicino allo sbarco nel mondo reale di quel che si pensi. A certificarlo sono alcune foto e anche un video che riprende la Kawasaki elettrica mentre circola sulla pista di Autopolis (di proprietà Kawasaki) per alcuni test dinamici. A spiegarcela è il project Leader Yoshimoto Matsuda, che racconta come ad Akashi stiano lavorando su power unit elettriche fin dal 2000.
Piccole Race Replica, ecco le 400 che hanno fatto sognare
1000 KM con Kawasaki Ninja 1000SX
NINJA ELETTRICA
https://youtu.be/DyA5jVUCBbU La Kawasaki EV Project ha sembianze da Ninja, e dimensioni da moto di media cilindrata, il peso attorno ai 220 kg non farebbe gridare al miracolo ma nemmeno allo scandalo. La moto ripresa mentre gira in pista, tra l’altro è già differente da quella esposta a EICMA che ha due dischi anteriori invece di uno. E anche il comparto ciclistico con telaio a traliccio ed elementi della Ninja 650 2020appare del tutto in linea con quanto siamo abituati a vedere. Niente rivoluzioni, quindi, solo una “normale” moto elettrica. La potenza annunciata si aggira attorno ai 20 kW (34 cv) come annunciato dal presidente di Kawasaki Heavy Industries e l’autonomia di 100 km, dati che potrebbero migliorare proseguendo con lo sviluppo, soprattutto delle batterie.
ELETTRICA, MA CON IL CAMBIO
Prerogativa (ma non esclusiva visto che una soluzione simile l’abbiamo già vista sui concept Kymco Super Nex e nella più recente Revonex) e l’abbinamento del motore elettrico con un cambio a quattro marce. Inoltre la frenata rigenerativa (utile per caricare le batterie in fase di rilascio) è affidata a un comando a pollice, soluzione anche questa già utilizzata in passato dall’Energica da competizione che abbiamo potuto provare qualche anno fa. Di sicuro Kawasaki ci crede, ha già depositato parecchi brevetti, probabilmente al prossimo EICMA potremo saperne di più e magari vedere la moto nella sua configurazione definitiva.