Sospensioni raffinate
Quanto allo schema delle sospensioni, davanti lavora un doppio braccio oscillante, al posto della più diffusa McPherson. Il braccio superiore riveste una funzione portante (che nel McPherson è demandata al gruppo molla-ammortizzatore) mentre quello inferiore è sdoppiato. Una “complicazione”, rispetto alle concorrenti, che permette appunto di mantenere più costante il contatto fra battistrada e manto stradale, indipendentemente dal movimento della ruota.
Non meno complesso, anzi, il retrotreno: l’Alfa Link, brevetto di Alfa Romeo, prevede che il braccio inferiore svolga sia la funzione di contenimento della convergenza in curva, sia quella di garantire flessibilità in senso longitudinale. In generale, grazie ad Alfa Link, gli angoli nei tre piani rimangono praticamente invariati nel corso dell’escursione verticale della sospensione.
Non c’è tanto spazio. E non è una sorpresa
Il piacere di guida prima di tutto. Comunque.